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BELLINZONA/BERNATPF: ex ministro algerino comparirà davanti a giustizia svizzera

31.07.12 - 15:44
TPF: ex ministro algerino comparirà davanti a giustizia svizzera
BELLINZONA/BERNA - Accusato di crimini di guerra e contro l'umanità, l'ex ministro della difesa algerino Khaled Nezzar resta nel mirino della giustizia svizzera. Fondandosi sulla legislazione valida dal 2011, il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona ha respinto un ricorso inoltrato dall'ex dignitario. Quest'ultimo contestava la competenza delle autorità giudiziarie elvetiche in materia.

Nezzar si era opposto alla decisione del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) di aprire un'inchiesta penale nei suoi confronti per crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi in Algeria fra il 1992 e il 1999. Chiedeva inoltre che gli fosse riconosciuta l'immunità.

L'ex ministro era stato fermato lo scorso ottobre mentre si trovava a Ginevra, dopo che TRIAL (Track Impunity Always), una organizzazione non governativa (ong) impegnata contro l'impunità dei crimini di guerra, e due privati cittadini avevano sporto denuncia contro di lui.

Nezzar, ex generale, era stato ministro della difesa fra il 1990 e il 1994. Aveva fatto parte dell'Alto comitato di Stato algerino, organo incaricato di gestire provvisoriamente il paese all'indomani delle dimissioni del presidente in carica, Chadli Bendjedid, nel 1992.

Stando a TRIAL, Nezzar avrebbe ordinato, commissionato, o per lo meno accettato sparizioni forzate, esecuzioni extragiudiziarie e la pratica della tortura.

I crimini contestati a Nezzar sono stati perpetrati "nell'ambito del conflitto civile algerino, che dal 1992 al 1999 ha opposto al governo diversi gruppi islamisti", indicava il MPC al momento di annunciare l'apertura di un'inchiesta "per sospetti crimini di guerra". Dopo essere stato interrogato dalle autorità giudiziarie, Nezzar avrebbe fatto ritorno in Algeria.

ATS
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