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BERNASvizzera-Italia: sbloccati i ristorni dei frontalieri

09.05.12 - 12:34
Svizzera-Italia: sbloccati i ristorni dei frontalieri
BERNA - Svizzera e Italia avviano un dialogo sulle vertenze aperte in ambito finanziario e fiscale, mentre il Ticino in contropartita sblocca i ristorni dei frontalieri. È l'annuncio dato stamane da Berna, Roma e Bellinzona.

Un primo gruppo di lavoro si riunirà già il 24 maggio, riferisce un comunicato congiunto del Dipartimento federale delle finanze e del ministero del tesoro italiano. Si affronteranno temi come un possibile accordo fiscale sul modello delle convenzioni già sottoscritte dalla Confederazione con altri paesi europei per regolarizzare i patrimoni di evasori, ma pure l'accesso ai mercati finanziari e le "black list" esistenti.

L'uscita dall'impasse che durava da lungo tempo è avvenuta stamane dopo colloqui fra il segretario di Stato Michael Ambühl, capo della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI), e l'ambasciatore Carlo Baldocci, consigliere diplomatico del ministero dell'economia e delle finanze italiano. "Prossimamente" è previsto anche un vertice fra la presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf e il premier italiano Mario Monti.

A Berna oggi si sono recati anche il presidente del consiglio di Stato ticinese Marco Borradori e la consigliera di Stato Laura Sadis, che parteciperanno a una conferenza stampa congiunta con Eveline Widmer-Schlumpf. Dopo un intenso scambio d'informazioni e valutazioni avvenuto negli scorsi giorni è stata fissata la data di avvio del dialogo, sottolinea un comunicato della cancelleria cantonale: le condizioni poste dal governo ticinese per scongelare la quota all'imposta alla fonte sul reddito dei lavoratori frontalieri relativa al 2010, congelata il 30 giugno 2011, sono state così onorate. È quindi stato deciso lo sblocco dei 28 milioni di franchi in questione.

ATS
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