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BERNAPrimo Maggio: troppi regali a ricchi e scarsa tutela socialità

01.05.12 - 21:44
Primo Maggio: troppi regali a ricchi e scarsa tutela socialità
BERNA - Più giustizia sociale, meno regali ai ricchi e salari adeguati sono stati al centro delle rivendicazioni espresse oggi in occasione del Primo Maggio da sindacati ed esponenti della sinistra. Tutte le manifestazioni si sono svolte nella calma. La maggiore ha riunito circa 12'000 persone a Zurigo. Oltre il migliaio i presenti a Berna e Basilea. Nessun incidente di rilevo è stato segnalato fino al tardo pomeriggio.

Fra i primi oratori ad esprimersi, in mattinata a Fleurier (NE), il consigliere federale Alain Berset ha affermato che lo sviluppo sociale e quello economico devono andare a braccetto; e le assicurazioni sociali di buona qualità sono il segnale tangibile che lo sviluppo sociale accompagna quello economico. Per il ministro socialista, una società più giusta e solidale è quella in cui la politica si preoccupa degli aspetti legati alla salute pubblica e propone soluzioni per uno sviluppo economico che tenga conto del benessere dei cittadini, sia mentale che fisico.

Secondo il presidente del Partito Socialista, Christian Levrat, che si è espresso sul sito web del PS e nel tardo pomeriggio ha parlato anche a Yverdon (VD), la Svizzera subisce "un'evoluzione simile a quella conosciuta dall'Inghilterra sotto Margaret Thatcher, ma più silenziosa, più subdola". "Quel che i neoliberali inglesi hanno distrutto per ideologia, la destra svizzera rischia di farlo per negligenza", ha affermato.

Circa 12'000 persone hanno preso parte a Zurigo alla maggiore manifestazione per la Festa del Lavoro. Il presidente dell'Unione Sindacale Svizzera (USS) Paul Rechsteiner ha esortato la sinistra a riorientarsi per meglio rispondere ai bisogni della gente, e a cercare nuove maggioranze, non soltanto nei centri, ma anche negli agglomerati. Il sindacalista e consigliere agli Stati ha chiesto una politica salariale "della ragione", con contratti collettivi "che garantiscano a tutti di beneficiare dello sviluppo economico, e non soltanto agli azionisti e ad una piccola minoranza di approfittatori".

ATS
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