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SVIZZERAArma di servizio, i dossier esaminati entro fine maggio

30.04.12 - 16:04
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Arma di servizio, i dossier esaminati entro fine maggio

BERNA - L'esercito svizzero deve esaminare entro fine maggio 27 mila dossier di ex soldati per appurare che i dati in suo possesso circa l'equipaggiamento - specie l'arma di servizio - siano completi. Solo una minima parte di queste persone dovrebbe essere ancora in possesso di un'arma da fuoco.

Durante il raffronto tra i dati conservati nei cantoni in merito al materiale consegnato ai militi e le informazioni centralizzate in possesso di Berna riguardanti 247 mila ex soldati, è sorto il sospetto per 27 mila dossier che i dati comunicati non fossero completi, ha detto all'ats il portavoce dell'esercito Walter Frik. Nel marzo scorso, a queste persone è stato chiesto di spedire il libretto di servizio.

Le informazioni contenute nel libretto circa l'equipaggiamento ricevuto verranno confrontate con i dati elettronici in possesso dell'esercito. Eventuali discrepanze verranno quindi colmate, ha spiegato Frick. Dubbi circa il "destino" dell'arma di servizio - Riconsegnata? Non riconsegnata? - dovrebbero riguardare casi isolati, ha spiegato Frick. Chi intende conservare al domicilio l'arma di servizio deve in ogni caso fare richiesta scritta.

I 247'000 dossier esaminati risalgono al 2006. Dal momento che l'obbligo di conservare il libretto di servizio decade dopo cinque anni dal proscioglimento, è possibile che alcuni di essi mancheranno all'appello. "Questa possibilità è concreta", ha affermato Frik. Questi non ha spiegato che cosa intende fare l'esercito qualora alcuni ex soldati si rifiutassero di rispedire il libretto.

Già due anni fa l'esercito aveva dovuto chiedere la restituzione di 100 mila libretti di servizio. Lacune nel sistema informatico avevano fatto sorgere il dubbio che non tutta la munizione da tasca consegnata durante il servizio fosse stata effettivamente restituita.

Ats

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