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SVIZZERAAncora aspre reazioni contro Weltwoche per presunto razzismo anti-rom

09.04.12 - 15:32
Forti critiche per la fotografia sulla copertina dell'ultima edizione
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Ancora aspre reazioni contro Weltwoche per presunto razzismo anti-rom
Forti critiche per la fotografia sulla copertina dell'ultima edizione

BERNA - La fotografia sulla copertina dell'ultima edizione della Weltwoche di un bimbo di etnia rom che punta una pistola in direzione del lettore sta suscitando aspre reazioni. A livello penale sono state inoltrate denunce in Svizzera, Austria e, stando a informazioni diffuse su Twitter, anche Germania.

Sotto la fotografia, il settimanale uscito giovedì scorso, titola: "Arrivano i rom: razzie in Svizzera". Giovedì pomeriggio una donna domiciliata nel cantone di Basilea Campagna ha inoltrato denuncia perché a suo avviso immagine e titolo ledono la norma antirazzista (articolo 261 del Codice penale), ha spiegato all'ats.

Dal canto suo il giornalista austriaco Klaus Kamolz venerdì ha sporto querela per istigazione al razzismo nel suo paese, dove la Weltwoche è pure distribuita. La denuncia va intesa come un "atto simbolico", ha detto all'ats facendo riferimento all'informazione pubblicata sabato da Bund e Tages-Anzeiger. Il settimanale diffonde "l'idea che l'intero popolo rom sia costituito di criminali".

Kamholz auspica che le autorità del suo paese prendano finalmente l'iniziativa dato che l'istigazione al razzismo ("Verhetzung" nel codice penale austriaco) per Vienna è un reato perseguito d'ufficio, ha detto. Il giornalista spera però che anche le autorità penali elvetiche si decidano a perseguire il settimanale.

Stando ad un'informazione pubblicata pure sabato sulla rete sociale Twitter una denuncia in relazione all'ultima edizione della Weltwoche sarebbe stata inoltrata anche in Germania.

L'immagine incriminata è stata realizzata dal fotografo italiano Livio Mancini, che sul suo sito internet spiega di averla scattata nel 2008 ai margini di una discarica non lontano dalla città di Gjakova, in Kosovo. Sul sito vivono varie famiglie rom e i bambini giocano tra i rifiuti.

Contattato dall'ats, Mancini ha precisato per iscritto di aver ceduto le sue immagini sul Kosovo tramite un'agenzia e di non avere avuto contatto alcuno con la Weltwoche e neppure di disporre di alcun strumento per controllare in quale modo le sue foto siano utilizzate.

L'illustrazione ha scioccato anche i giovani del Partito ecologista, che in una lettera aperta hanno manifestato la loro indignazione a Roger Köppel, redattore capo della Weltwochwe.

La fotografia indispone anche l'esperto di media Peter Studer, già presidente del Consiglio della stampa, che sulle onde dell'emittente zurighese Radio 1 sabato ne ha denunciato il carattere razzista. Studer ha però precisato che la pubblicazione è "molto ben documentata".

Della questione si occuperà anche la Commissione federale contro il razzismo (CFR). La sua presidente, l'ex consigliera nazionale Martine Brunschwig Graf (PLR/GE), confermando oggi un'informazione pubblicata ieri da Sonntag, ha detto che i rom saranno uno dei temi centrali del lavoro commissionale nel 2012.

Per quanto concerne la stampa, oltre alla Weltwoche la CFR analizzerà anche un articolo di un mese fa del settimanale ginevrino gratuito GHI dedicato all'accattonaggio e che nel titolo puntava il dito contro i rom.

Philipp Gut, vice del caporedattore della Weltwoche e coautore dell'articolo, fatica a capire il malumore sollevato dalla foto, ha indicato per iscritto all'ats. L'immagine simbolizza il fatto che "bande rom abusano dei loro bambini per scopi criminali".

Non è la prima volta che il settimanale è oggetto di denuncia. Nel 2009 la Gioventù socialista svizzera (GISO) aveva sporto una querela contro Köppel per violazione della norma antirazzismo. La GISO aveva giudicato illegali le affermazioni che il caporedattore aveva fatto attorno a islam e iniziativa "Contro l'edificazione di minareti". Il ministero pubblico zurighese ha archiviato il dossier poche settimane fa.

La domenica di Pasqua quest'anno coincideva con la Giornata internazionale dei rom e sinti.
 

 

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