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Il bilancio del tragico incidente (28 vittime tra cui 22 bambini) conta sette feriti, di cui due gravi, e 17 morti (due adulti e 15 bambini) per quanto riguarda la scuola di Lommel mentre per la scuola Heverlee sono 17 i feriti e 9 i morti (2 adulti e sette bambini). Alle vittime si aggiungono i due conducenti del pullman.
Una riunione straordinaria è stata convocata per oggi - ha annunciato il ministero belga - per mettere a punto le modalità di rimpatrio dei feriti.
Intanto due aerei da trasporto C-130 "Hercules" dell'esercito belga sono stati messi a disposizione dal governo per il rimpatrio - forse già oggi - delle vittime, ha annunciato ieri in tarda serata il ministro della difesa Pieter De Crem, di ritorno da una visita sul luogo dell'incidente.
Il governo belga deciderà peraltro nei prossimi giorni "la maniera più appropriata" per le commemorazioni, ha indicato il primo ministro Elio Di Rupo nel corso di una conferenza stampa all'aeroporto militare di Melsbroek, dopo aver trascorso diverse ore a Sion e Sierre, dove ha deposto dei fiori sul luogo in cui è avvenuto il tragico incidente.
Sempre ieri sera, durante la trasmissione "10 vor 10" della televisione svizzerotedesca, il portavoce della polizia vallesana Renato Kalbermatten ha spiegato che una sola famiglia non è ancora stata informata. La maggior parte dei parenti di bambini rimasti feriti o uccisi si trova ormai a Sion.
Intanto stamane si è appreso che il ragazzino ricoverato in gravissime condizioni all'Inselspital di Berna è ora fuori pericolo e "sta relativamente bene". La prognosi resta invece "riservata" per i tre che si trovano in terapia intensiva all'ospedale universitario di Losanna (CHUV). Gli altri 20 bambini ricoverati in Vallese non sono in pericolo di morte, ma nessuno ha finora lasciato l'ospedale.
