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SVIZZERAMark Muller ammette l'aggressione al barista

08.02.12 - 15:24
Il consigliere di Stato ginevrino si è scusato con la vittima, e la denuncia è stata ritirata
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Mark Muller ammette l'aggressione al barista
Il consigliere di Stato ginevrino si è scusato con la vittima, e la denuncia è stata ritirata

GINEVRA - Il consigliere di Stato ginevrino Mark Muller ha riconosciuto di aver aggredito "unilateralmente" il barista della discoteca con cui aveva avuto un alterco la notte di San Silvestro. La denuncia del barista è stata ritirata, il che evita al magistrato PLR di dover comparire domani davanti al procuratore pubblico del cantone.

"Mark Muller ha riconosciuto al barista il suo status di vittima. Ha spiegato di essersi lasciato andare ad un increscioso eccesso di collera e di essersi precipitato bruscamente e in modo unilaterale sul barista", indicano oggi in un comunicato congiunto i legali del politico e del barista. Il "ministro" aveva finora sostenuto di aver avuto un "alterco virile" con l'impiegato del "Moulin à Danses" (MàD), una versione contestata dal barista e da numerosi testimoni della scena.

"Muller si è scusato e le sue scuse sono state accettate" dal barista, che riceverà un indennizzo per le spese sopportate finora. Il consigliere di Stato ha ritirato a sua volta la denuncia presentata contro il barman. Gli avvocati precisano che l'accordo concluso fra i protagonisti della vicenda pone termine al procedimento giudiziario avviato dal procuratore generale Daniel Zappelli contro Muller, nell'ambito del quale un'udienza era prevista domani.

Esprimendo la propria soddisfazione, il presidente del PLR ginevrino Alain-Dominique Mauris sottolinea che "l'importante è la presa di coscienza" del consigliere di Stato, al quale il partito "mantiene la propria fiducia". Informato stamani, il Consiglio di Stato, dal canto suo, "prende atto" del comunicato, "il cui contenuto corrisponde a quanto Muller ci aveva detto", precisa il presidente del governo Pierre-François Unger.

Il PLR si riserva comunque la possibilità di esaminare l'operato del consigliere di Stato, prima di decidere se ripresentarlo alle elezioni cantonali del 2013. La vicenda, che da settimane è su tutte le labbra nel cantone, si era svolta nelle prime ore del 1. gennaio nella discoteca "Moulin à Danses", un luogo festivo particolarmente apprezzato negli ambienti alternativi. Il barista aveva affermato di aver sorpreso Mark Muller - che non ha riconosciuto - mentre usciva dal bagno del personale assieme ad un'altra dipendente. Gli avrebbe chiesto cosa facesse in un luogo riservato e Muller gli avrebbe risposto di essere un impiegato "assunto per la serata".

Il barista avrebbe quindi avuto un vivace scambio verbale con la collega, amica del capo del Dipartimento delle costruzioni. Poco dopo, mentre si trovava all'esterno per fumare una sigaretta, Muller lo avrebbe aggredito alle spalle, stringendogli il collo con un braccio e spingendolo contro una transenna. Il "ministro" lo avrebbe anche minacciato di morte.

Il consigliere di Stato aveva spiegato che l'alterco aveva avuto quale motivo gli insulti e l'aggressione patiti dall'amica. "Nemmeno questo fatto corrisponde alla realtà", precisa il comunicato odierno.

Ats

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