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I cetacei sono morti a causa di lesioni al cervello provocate da un antibiotico
LIPPERSWIL - È stata chiarita la morte dei due delfini avvenuta in meno di una settimana in novembre nel parco di attrazioni "Connyland" di Lipperswil, nel canton Turgovia. Ai due mammiferi era stato somministrato un antibiotico che ha danneggiato il cervello. Lo indica oggi il Ministero pubblico turgoviese, precisando che è stata aperta un'inchiesta contro i due veterinari.
La perizia medica condotta dall'Istituto di patologia veterinaria dell'Università di Zurigo ha invece escluso un avvelenamento da parte di terzi. Le indagini dovranno ora stabilire se i due veterinari, che hanno prescritto il medicinale ai delfini, si sono resi colpevoli di atti perseguibili penalmente, si legge ancora nel comunicato.
La procura turgoviese ha inoltre potuto identificare la persona che aveva trasmesso minacce anonime contro il parco d'attrazioni. Si tratta di una 28enne che non ha alcun legame con "Connyland" o organizzazioni di protezione degli animali. Una causa è stata intentata contro la donna.
Secondo due associazioni animaliste, il decesso dei due delfini sarebbe stato legato a un technoparty che si era tenuto nel parco di attrazioni il 29 ottobre scorso. La morte dei due mammiferi aveva pure suscitato reazioni a livello politico. L'ex consigliera nazionale Brigitta Gadient (PBD/GR) aveva inoltrato una mozione che chiedeva il divieto di importare delfini in Svizzera.
Il Consiglio federale aveva però respinto il testo, adducendo che il commercio di cetacei è severamente regolamentato e controllato dalla Convenzione internazionale sulle specie a rischio di estinzione. Il governo si era tuttavia detto favorevole a un inasprimento della legge, se necessario.
