La CID senza microchip elettronico rappresenterà il modello di base, che potrà essere utilizzato come la carta d'identità attuale. Oltre a questo modello, sarà poi disponibile una versione con foto registrata elettronicamente e due impronte digitali, che garantirà lo stesso livello di sicurezza dell'attuale passaporto e delle carte d'identità di altri Stati europei, assicurando la migliore protezione contro gli abusi.
Il terzo modello comprenderà nel microchip un'identità elettronica per le applicazioni di e-government e di e-business. Nel quarto modello, infine, saranno combinati i dati biometrici registrati elettronicamente e l'identità elettronica.
Nei cantoni che lo prevedono, il modello di base continuerà a essere disponibile presso i comuni. I modelli con i dati biometrici registrati elettronicamente saranno rilasciati, come il passaporto, dagli uffici cantonali dei passaporti. Il DFGP precisa che la carta d'identità continuerà a essere prodotta nell'ambito dell'economia privata, per mezzo di concorsi pubblici.
Entro il 2016, è previsto anche l'adeguamento del passaporto svizzero e per individuare l'appaltatore generale (per gli impianti di produzione, la carta, la copertina, le caratteristiche di sicurezza, il microchip ecc.) dovrà essere indetto un concorso pubblico.
Conformemente alla decisione del Consiglio federale, l'aspetto attuale del passaporto va mantenuto. Vanno registrati anche gli stessi dati biometrici della prassi attuale, ossia la foto e due impronte digitali. Per la registrazione dei dati sul microchip e per la loro protezione - afferma ancora il DFGP - andrà mantenuta anche la tecnologia introdotta con il modello 10 e armonizzata a livello internazionale, tenendo conto di eventuali ulteriori sviluppi.
Le spese previste per l'intero progetto di rinnovamento del passaporto e della carta d'identità si aggirano attorno ai 16 milioni di franchi.