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SION - L'ex consigliere di Stato vallesano Jean-René Fournier è stato condannato dal Tribunale distrettuale di Sion a 60 ore di lavoro di pubblica utilità con la condizionale. La Corte lo ha ritenuto colpevole di violazione della Legge federale sulla caccia per aver autorizzato nel 2006 l'uccisione di un lupo nella regione dello Chablais (Basso Vallese).
L'allora consigliere di Stato Fournier aveva ordinato l'abbattimento del predatore malgrado l'effetto sospensivo automatico legato ai ricorsi e nonostante una sentenza del Tribunale cantonale che gli intimava di rispettare tale sospensione.
Il tribunale di Sion gli ha rimproverato di non aver avvertito l'Ufficio cantonale della caccia che una procedura di ricorso era pendente. Al processo, che si è tenuto il 28 novembre, il procuratore aveva criticato Fournier per aver trattato con "disinvoltura" le procedure legali e le ingiunzioni del Tribunale cantonale.
L'accusa chiedeva 50 aliquote giornaliere, una multa di 1200 franchi e la revoca per un anno della licenza di caccia. Tutte le misure avrebbero dovuto essere sospese per due anni. La difesa aveva invece sostenuto che la decisione di Fournier di ordinare l'uccisione del lupo era conforme a tutte le norme legali e ne aveva quindi chiesto il proscioglimento.
Commendando la sentenza, il WWF afferma di essere soddisfatto, ritenendo di avere avuto causa vinta. Fournier, ricorda l'associazione ambientalista in una nota, aveva fatto impagliare il lupo ucciso e lo aveva esposto nel suo ufficio.
