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GINEVRA - La violenza domestica riguarda anche gli uomini: secondo alcune stime dal 7 al 10% sarebbero vittime di maltrattamenti, soprattutto verbali e psichici.
Secondo Serge Guinot, che gestisce a Ginevra un servizio di sostegno ai mariti maltrattati, le cifre non sono obiettive. Non esistono statistiche sul fenomeno anche perché la violenza verbale o psichica è meno tangibile e più difficile da quantificare rispetto a quella fisica, aggiunge Guinot.
In generale gli uomini attendono l'ultimo momento per reagire, cercano aiuto quando non hanno più nessuno con cui parlare o perché spinti dalla paura per i loro figli. Secondo Guinot, sono "un po' nella stessa situazione delle donne maltrattate 30 e 40 anni fa".
La violenza sugli uomini è in aumento, conferma Claudine Gachet, direttrice e fondatrice dell'associazione "Face à Face" che si occupa di donne e adolescenti con comportamenti violenti. A suo avviso, il fenomeno è legato al fatto che le donne lavorano sempre di più.
"L'organizzazione giornaliera di una donna somiglia a quella di un ministro", afferma Gachet: sono oberate dai loro molteplici compiti e si sfogano con i figli o il compagno. Il lavoro è all'origine anche dei comportamenti violenti che sviluppano i bambini, abbandonati a sé stessi quando entrambi i genitori lavorano. Due caratteristiche sono spesso presenti nelle donne violente: il sovraccarico di lavoro e a violenza.
ATS
