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SVIZZERATagli UBS, la reazione dell'Associazione impiegati

23.08.11 - 15:19
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ZURIGO - Il taglio dell'organico annunciato oggi dall'UBS che comporta 400 licenziamenti in Svizzera è un nuovo duro colpo per il personale, afferma l'Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) in un comunicato.

L'organizzazione deplora che ancora una volta sono i dipendenti a dover pagare il prezzo della compressione dei costi e chiede una simmetria dei sacrifici. L'ASIB vuole sapere quali altre misure di razionalizzazione sono previste e se sono toccati anche gli stipendi esorbitanti dei manager.

Qualsiasi riduzione degli effettivi dev'essere legata a un taglio del 10% dei salari più elevati, rivendica l'associazione. È ora che l'UBS mostri maggiore trasparenza, per permettere alle organizzazioni dei dipendenti di esplicare le loro funzioni, prosegue il comunicato.

Sono stati forniti scarsi dettagli al personale in Svizzera: saranno cancellati 150 impieghi nel settore Wealth Management e Swiss Bank, 210 nel Corporate Center e una quarantina nell'investment banking. Non sono stati forniti particolari su ulteriori provvedimenti di risparmio. La procedura di consultazione deve tener conto di tutti i parametri per fare proposte alternative ai licenziamenti, osserva l'organizzazione.

L'ASIB rileva che il piano sociale negoziato nel 2009 scadrà a fine anno e chiede ai vertici della banca di intavolare nuove trattative al fine di ristabilire la fiducia del personale messa a dura prova negli ultimi tempi.

Ats

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