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SOLETTA - Il vescovo di Basilea, Felix Gmür, ha chiesto le dimissioni al parroco della chiesa cattolica di Kappel (SO) perché il sacerdote ha intrattenuto una relazione sessuale con una sua subalterna. Il prete, un nigeriano di 32 anni, ha ora due settimane di tempo per decidersi, riferisce oggi a Soletta l'ordinariato vescovile.
Con le dimissioni, il vescovo Gmür vorrebbe evitare un procedimento di rimozione dalla carica per "gravi motivi". Secondo la diocesi di Basilea, il sacerdote ha infranto le regole del celibato e soprattutto "ha approfittato della propria posizione" di superiore e di padre spirituale. Inoltre in occasione della sua nomina a parroco di Kappel, avvenuta nell'agosto del 2009, egli ha taciuto la relazione intima con la sua subalterna, la segretaria dell'ufficio parrocchiale, sposata e con due figli, ora 39enne.
Il vescovo gli ha richiesto ufficialmente le dimissioni ieri durante un colloquio personale. Ma - precisa la fonte - già lo scorso 22 febbraio alcuni rappresentanti della curia lo avevano invitato a dimettersi. Il prete ha preso un congedo volontario fino al 14 aprile.
Questa settimana il quotidiano Blick ha più volte riferito della tresca del prete, il quale ha auspicato che "gli venga concessa un'altra opportunità". Secondo il Blick, gli incontri intimi non erano frequenti e sono avvenuti solo durante tre mesi, fino al marzo del 2010, quando la donna raccontò l'accaduto al marito, dicendo che intendeva separarsi. Il consiglio parrocchiale è poi venuto a conoscenza della vicenda all'inizio di quest'anno. Alcune donne del coro della chiesa hanno già raccolto le firme per chiedere che al nigeriano sia permesso di rimanere a Kappel.
Ats
Foto Keystone Peter Schneider
