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SVIZZERAPastore assolto dall'accusa di abusi sulla figlia, la Procura ricorre

25.01.11 - 11:54
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Pastore assolto dall'accusa di abusi sulla figlia, la Procura ricorre

AARAU - La sentenza di assoluzione nei confronti dell'ex pastore di una parrocchia riformata del canton Argovia, che era accusato di aver commesso per anni abusi sessuali su sua figlia, non è ancora passata in giudicato. Il Ministero pubblico ha infatti chiesto l'appello davanti al Tribunale cantonale.

Un portavoce del Tribunale distrettuale di Zofingen ha confermato, senza fornire altre precisazioni, la notizia del ricorso in appello diffusa oggi da "Radio Argovia".

Il pastore riformato, un 49enne di nazionalità tedesca, è stato assolto lo scorso mese di giugno dal Tribunale distrettuale per mancanza di indizi certi e con la formula "in dubio pro reo". L'accusa aveva chiesto una pena detentiva di cinque anni e mezzo per ripetuti atti sessuali con fanciulli, ripetuta violenza carnale e ripetuto incesto.

Le accuse si basavano su una denuncia sporta dalla figlia del pastore nel marzo del 2008. La giovane donna, oggi 23enne, ha denunciato il padre dopo aver seguito una terapia di gruppo, sostenendo che l'uomo ha abusato di lei per oltre 12 anni.

L'accusato ha respinto gli addebiti sostenendo che la figlia soffre di problemi psichici. Quando è stato incriminato, il rappresentante religioso lavorava da circa tre anni in una piccola parrocchia argoviese. La Chiesa riformata cantonale lo ha sospeso dall'incarico, in attesa di una sentenza definitiva.

Ats

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