Cerca e trova immobili

ZURIGOInchiesta sugli abusi, Jegge non vuole pagare

16.10.17 - 15:07
Il pedagogista si oppone al pagamento delle spese procedurali. Il 74enne non sarà in ogni caso processato, il termine per presentare nuovi casi è infatti scaduto
keystone
Inchiesta sugli abusi, Jegge non vuole pagare
Il pedagogista si oppone al pagamento delle spese procedurali. Il 74enne non sarà in ogni caso processato, il termine per presentare nuovi casi è infatti scaduto

ZURIGO - Jürg Jegge, il pedagogista 74enne accusato di abusi sessuali in un libro scritto da un ex allievo, ma assolto dalla giustizia, si oppone al pagamento delle spese relative alla procedura di inchiesta preliminare della quale è stato oggetto. Lo ha indicato oggi il Ministero pubblico zurighese all'ats.

La procura ha anche comunicato che la vicenda penale è ora definitivamente chiusa. Il termine per annunciare nuovi casi è scaduto e non ci sono state segnalazioni. Jegge non sarà quindi processato: i sospetti riguardanti atti sessuali con fanciulli sono in alcuni casi infondati e in altri da considerare prescritti.

Jürg Jegge è finito nella bufera agli inizi di aprile in seguito alla pubblicazione di un libro in cui un suo ex allievo, oggi 58enne, lo accusa di avere abusato di lui da quando aveva 12 anni.

Il 74enne ha in seguito ammesso che con alcuni allievi della classe speciale «ci sono stati contatti di vario tipo, anche sessuali». In un colloquio concesso all'ats, Jegge ha parlato di una forma di terapia che oggi non utilizzerebbe più e ha ricordato che all'epoca, negli anni Settanta, erano in voga teorie che ipotizzavano l'emancipazione della persona attraverso la liberazione del corpo e della sessualità.

Jegge, nato il 29 luglio 1943 a Zurigo, è stato per 20 anni docente di una classe speciale in una scuola elementare dell'Unterland zurighese. Nel 1976 ha pubblicato la sua opera prima tradotta in più lingue "Dummheit ist lernbar" (in italiano: "La stupidità si può imparare"), diventato un best seller con oltre 200'000 copie vendute e che è tuttora considerato un'opera di riferimento per una pedagogia senza costrizioni.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE