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SVIZZERA / REPUBBLICA DOMINICANA«Abbiamo paura per la nostra vita»

07.09.17 - 22:32
Alcuni turisti elvetici nella Repubblica Dominicana hanno raccontato l'avvicinamento dell'uragano Irma all'isola caraibica. «Andare via è impossibile. I voli sono stati presi d'assalto»
Lettore 20 minuten
«Abbiamo paura per la nostra vita»
Alcuni turisti elvetici nella Repubblica Dominicana hanno raccontato l'avvicinamento dell'uragano Irma all'isola caraibica. «Andare via è impossibile. I voli sono stati presi d'assalto»

SANTO DOMINGO - L'uragano Irma ha finora mietuto 10 vittime e provocato gravissimi danni nei Caraibi. Ora sta puntando dritto contro la Florida e contro Miami, investendo pure la Repubblica Dominicana, Cuba e Haiti.

Un lettore di 20 Minuten, in vacanza a Punta Cana, racconta gli attimi di tensione vissuti dai turisti. E le difficoltà riscontrate per abbandonare l'isola. «Volevamo lasciare il nostro albergo già ieri. Ma non ne abbiamo avuto la possibilità. Tutti se ne volevano andare e i prezzi dei voli sono subito diventati inaccessibili. In poco tempo non c''erano più posti disponibili su alcun aereo».

Da mercoledì sera è entrato in vigore il divieto di abbandonare le camere. Questo a causa del clima che si respira nell'albergo del nostro connazionale. «Si è verificato un assalto al buffet della cena. Le persone si aggredivano anche per un pezzo di pane. Alla fine non è rimasto nulla e molti ospiti sono rimasti a bocca asciutta», spiega il lettore di 20 Minuten.

In seguito alcune razioni d'emergenza sono state consegnate direttamente in camera. «Da dopo la cena non sappiamo più nulla di quello che sta accadendo fuori». Il lettore sente solo il vento che ulula. Sempre più forte. «Non abbiamo idea di quando finirà tutto questo».

Anche Jessica (21 anni) e Joelle (22) si trovano nella Repubblica Dominicana, anche loro a Punta Cana. Le due giovani sono stupite di quanto siano tranquilli gli abitanti dell'isola. «Noi abbiamo paura per la nostra vita, mentre loro passeggiano tranquillamente per le strade e si godono la vita». Gli scaffali degli alimentari erano ancora pieni quando le due ragazze erano andate a comprare cibo e acqua per sopravvivere all'uragano. «Non potevamo crederci», sottolinea Jessica.

Dall'albergo le due giovani non hanno ricevuto nessun informazione riguardo ad un'evacuazione. «Siamo state piantate in asso. Ma mentre noi siamo chiuse in camera totalmente nel panico, altri stanno tranquillamente in piscina. Non capiamo come fanno. Preghiamo Dio e Allah che non ci accada nulla».

Allerta rossa fino a sabato - Il momento più critico nella Repubblica Domenicana non è passato, ha ammonito la protezione civile, ricordando che Irma si sta facendo sentire in queste ore nelle aree del nord e dell'est del Paese, che sono tra l'altro zone di turismo.

Quello che le autorità temono ora sono le inondazioni, sia per le piogge sia, lungo le coste, per l'intensità delle mareggiate: per questo la grande maggioranza delle province del Paese sono in allerta rossa fino a sabato incluso.

Quasi 7.000 persone sono state evacuate, mentre le abitazioni colpite sono circa 2.000. Cinquemila turisti hanno d'altra parte lasciato diverse località molto frequentate e si sono spostati negli alberghi di altre città, quali Santo Domingo e Santiago.

La Repubblica Dominicana condivide l'isola 'La Española' con Haiti, la nazione più povera dell'America Latina, dove le autorità hanno chiesto di evacuare i residenti delle località lungo la costa nord del paese, tra l'altro nella capitale, Port-au-Prince. Tuttavia, vista la rotta di Irma il paese potrebbe forse rimanere fuori dall'impatto diretto dell'uragano.

Irma dovrebbe poi raggiungere le regioni orientali e centrali di Cuba: anche in questo caso sono già in corso le evacuazioni, inclusi 36 mila turisti (in gran parte canadesi) dalle spiagge del nord del paese e nei 'cayos' dell'area. A Santiago sono stati aperti 125 rifugi.

Per l'isola, l'arrivo dell'uragano è previsto nelle prime ore di domani (ora locale). Si attendono tra l'altro onde alte cinque metri a Guantanamo. I pronostici escludono per il momento che L'Avana possa finire nel vortice di Irma, anche se sul 'malecon' (l'Avenida de Maceo) e in tutto il lungomare della capitale non si esclude l'arrivo di onde molto alte.

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