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SVIZZERAI tre presunti 'ndranghetisti rimangono dietro le sbarre

28.08.17 - 12:36
I tre cittadini italiani dovranno così attendere in carcere la decisione definitiva del Tribunale federale sulla loro estradizione in Italia
I tre presunti 'ndranghetisti rimangono dietro le sbarre
I tre cittadini italiani dovranno così attendere in carcere la decisione definitiva del Tribunale federale sulla loro estradizione in Italia

BELLINZONA - Tre presunti affiliati alla `Ndrangheta, appartenenti alla "Società di Frauenfeld", in Turgovia, rimangono detenuti in attesa dell'estradizione. Il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona ha respinto un loro ricorso.

I tre cittadini italiani dovranno così attendere in carcere la decisione definitiva del Tribunale federale (TF) sulla loro estradizione.

I tre fanno parte di un gruppo di 12 presunti appartenenti alla cellula 'ndranghetista del capoluogo turgoviese per i quali lo stesso TPF aveva confermato lo scorso 21 luglio l'estradizione verso l'Italia. Due persone che non hanno fatto ricorso - un 75enne e un 58enne - sono stati estradati agli inizi di agosto.

L'8 marzo 2016 le polizie cantonali di Turgovia e Zurigo avevano arrestato in tutto 13 cittadini italiani: l'ordine era arrivato dall'Ufficio federale di giustizia (UFG), che aveva risposto a una richiesta ricevuta nell'ambito di un'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. I 13 sono accusati in patria di far parte di un'associazione mafiosa.

Poco dopo l'arresto era stata decisa la liberazione provvisoria su cauzione dei presunti mafiosi, visto che tutti risiedevano in Svizzera da diversi anni e il rischio di fuga era giudicato esiguo.

Fra l'agosto e il dicembre 2016, L'UFG ha in seguito approvato le richiesta di estradizione delle autorità italiane. Uno dei presunti 'ndranghetisti, il cui ricorso era stato respinto per un vizio di forma, è stato consegnato alle autorità italiane lo scorso 10 febbraio. In tutto sono ancora 10 le persone detenute in attesa dell'estradizione.
 
 

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