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AUSTRALIA / SVIZZERAAppartiene ai soldati di Odino, svizzero rischia l'espulsione dall'Australia

23.08.17 - 22:01
L'uomo aveva lasciato la Svizzera dopo aver ricevuto minacce di morte da membri del Consiglio centrale islamico svizzero per alcuni suoi post sui social
Appartiene ai soldati di Odino, svizzero rischia l'espulsione dall'Australia
L'uomo aveva lasciato la Svizzera dopo aver ricevuto minacce di morte da membri del Consiglio centrale islamico svizzero per alcuni suoi post sui social

MELBOURNE - Dopo alcuni problemi in Svizzera, Jan Herweijer, argoviese 40enne, si era trasferito in Australia. Qui aveva sposato Louise, australiana 44enne e a Preston aveva iniziato una nuova vita. Questo accadeva 3 anni fa. Il suo periodo fortunato, ora, rischia di terminare: lo svizzero infatti potrebbe essere espulso.

Il Dipartimento per l'Immigrazione australiano ha respinto la sua richiesta di un visto permanente e - come riferisce il Blick - sta effettuando controlli per annullare il suo permesso di soggiorno temporaneo.

Il motivo? I commenti dell'uomo sui social e la sua appartenenza ai soldati di Odino (SOO), un gruppo di estrema destra. Nella lettera da lui ricevuta è scritto: «Il suo comportamento online indica che ritiene che gli immigrati siano coinvolti su larga scala in atti criminali».

Lo scopo dei soldati di Odino, inoltre, sarebbe quello di vigilare e proteggere la popolazione dagli immigrati criminali con ronde notturne per le strade. Il gruppo, fondato nel 2015 in Finlandia, ora ha trovato un seguito in Canada, negli Stati Uniti, e persino in Australia. La pagina Facebook di SOO Melbourne conta circa 20.000 membri. Nella sua lettera, il Dipartimento per l'Immigrazione lo classifica come «osservato dalla polizia», mentre gli aderenti vengono definiti «vigilantes di destra con stretti legami con movimenti nazionalisti».

Herweijer, dal canto suo, si difende: «Non sono mai stato un neo-nazista. Mio nonno è di origini ebraiche. Alcuni membri del gruppo hanno un passato da radicali di destra, ma la maggior parte di noi non vuole solo vegliare sulla sicurezza dei cittadini, ma anche aiutare chi è senza casa o senza cibo».

L'uomo, aveva lasciato la Svizzera dopo problemi con il Consiglio centrale islamico svizzero. Al'epoca Qaasim Illi e Nicolas Blancho avevano sostenuto la rimozione dei crocifissi in cima alle montagne. Lui li aveva invitati a lasciare il paese e per tutta risposta aveva ricevuto diverse minacce di morte.

Per scongiurare il pericolo di dover abbandonare l'Australia Herweijer ha inoltrato ricorso. A testimonianza della sua buona fede ha trovato dieci testimoni. «Ha aperto un account crowdfunding per le spese legali nel caso fosse confermata l'espulsione».

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