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Nella notte tra sabato e domenica uno sconosciuto avrebbe tirato un pugno al giovane dopo che gli aveva rifiutato una sigaretta
GINEVRA - È in coma il ragazzo che sabato sera a Ginevra è stato aggredito da un uomo.
La famiglia della vittima conferma l’aggressione. Contattati dai colleghi di 20 minutes, i famigliari hanno spiegato che «il quadro clinico è complicato, i pronostici dei medici non sono ottimisti. È orribile, la sua ragazza è al sesto mese di gravidanza».
Il cugino non si trovava insieme al ragazzo aggredito al momento dei fatti, ma ha raccontato la versione che gli è stata riferita da alcuni amici testimoni della vicenda: «C’era tanta gente nella zona della Perle du Lac. Verso le 3 o le 4 del mattino un uomo ha chiesto una sigaretta a mio cugino, che si è rifiutato. Arrabbiato, l’aggressore ha detto che gliel’avrebbe fatta pagare. Ha sorpreso mio cugino alle spalle, e gli ha colpito la testa con il tirapugni».
Il cugino ha dichiarato anche che gli amici del ragazzo conoscevano l’aggressore, mentre la vittima no.
La polizia ha confermato l’intervento attorno alle 4:20 per un’aggressione. «Quando siamo arrivati sul posto le condizioni del ragazzo erano già critiche» ha riferito ai nostri colleghi il portavoce. «L’inchiesta è stata affidata al tribunale dei minori, che al momento sta seguendo più piste. Per ora nessuno è stato fermato.
I conoscenti della vittima sperano che l’aggressore venga trovato il prima possibile e che «risponda di ciò che ha fatto davanti alla giustizia».
