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VALLESEMuore colpita da un fulmine sul Cervino, il compagno è grave

31.07.17 - 17:10
Precipitati per alcuni metri lungo la parete Nord, sono stati trattenuti dalle corde con cui si erano legati alla croce una volta arrivati in vetta
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Muore colpita da un fulmine sul Cervino, il compagno è grave
Precipitati per alcuni metri lungo la parete Nord, sono stati trattenuti dalle corde con cui si erano legati alla croce una volta arrivati in vetta

SION - Una donna statunitense di 41 anni è morta dopo essere stata colpita da un fulmine sulla vetta del Cervino. Il suo compagno 40enne, ferito, è riuscito a dare l'allarme ed è ricoverato in ospedale.

L'incidente - di cui ha riferito in un primo tempo l'agenzia italiana Ansa e in un secondo tempo la polizia cantonale vallesana - è avvenuto alle 18.30 di ieri.

Esperti alpinisti, i due erano arrivati dal Nevada e, dopo aver scalato come da programma la vetta dal versante italiano, avrebbero dovuto scendere dal lato svizzero. A quel punto sono stati sorpresi da un violento temporale.

Entrambi sono precipitati per alcuni metri lungo la parete Nord, quella vallesana, trattenuti però dalle corde con cui si erano legati alla croce una volta arrivati in vetta. L'uomo ha riportato alcuni traumi e una grave ipotermia. È riuscito a usare il telefono soltanto una volta, per chiamare i soccorsi, poi non ha più risposto alle chiamate.

I soccorritori, a causa del maltempo, sono riusciti a raggiungere i due alpinisti solo all'una e mezzo di notte, quando è migliorata la visibilità in quota ed è potuto intervenire un elicottero di Air Zermatt. Il medico ha potuto constatare solo la morte della donna: da parte sua l'uomo è stato trasportato all'ospedale di Visp. La polizia cantonale parla di un ricovero per controlli, mentre fonti italiane riferiscono di ferite gravi.

Sabato i due alpinisti erano arrivati a Capanna Carrel (3830 metri), l'ultimo riparo prima di raggiungere la cima del Cervino (4478 metri). "Abbiamo detto loro: ci sono i temporali, fate attenzione", spiega Lucio Trucco, guida alpina del Cervino ed esperto soccorritore. Domenica hanno deciso di attaccare la vetta, "probabilmente hanno fatto più fatica del previsto, c'era la neve portata dai temporali del giorno prima e avranno dovuto indossare i ramponi, raddoppiando i tempi di salita", osserva Trucco. Entrambi avevano già scalato il Cervino.

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