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L'uomo l'aveva soffocata in un hotel di lusso e aveva nascosto il cadavere nella sua cantina, il giudice non ha avuto dubbi
ZURIGO - Ha aspettato questo verdetto per 3 anni, e ora, in carcere dovrà restarci per i prossimi 14. Il tribunale, infatti, ha deciso: quello dell'escort 25enne è stato omicidio intenzionale e premeditato.
Il 49enne ex-banchiere, macchiatosi del reato, dovrà risarcire la famiglia della giovane per 37'500 franchi. Un verdetto che rispecchia quanto chiesto dal pubblico ministero.
Una storia particolarmente turpe quella dell'omicidio della prostituta conosciuta con il nomignolo di "Kathleen", di origini polacche, e che frequentava abitualmente l'uomo che era però aveva già una partner. Quest'ultimo rovinatosi finanziariamente a causa delle visite al lupanare dove lei lavorava temeva che, proprio perché era ormai spiantato, lei non avrebbe più voluto vederlo.
Dalla disperazione ecco nascere il folle piano, ucciderla - per evitare il sicuro rifiuto - all'interno del Grand Hotel Dolder di Zurigo. Dopo averla drogata l'ha soffocata con un cuscino. In seguito ha trasportato il suo corpo nudo in una valigia fino a casa sua, nascondendola in cantina. Per nascondere i miasmi della putrefazione aveva utilizzato profumi e deodoranti.
In seguito alla denuncia della sparizione ci è voluto poco prima che la polizia bussasse alla sua porta, essendo lui un cliente abituale e assiduo della ragazza. Dopo la perquisizione e la macabra scoperta sono scattate le manette. L'uomo ha subito confessato il delitto.
La linea della difesa in queste giornate di processo era quella del delitto passionale. Stando all'avvocato difensore, infatti, si sarebbe trattato di un omicidio involontario nato durante un acceso litigio fra i due che avevano una relazione. Lei, sempre secondo questa versione, avrebbe rifiutato l'invito di lui di andare a convivere insieme.
