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Il muratore 43enne è stato arrestato domenica sera. Dovrà rispondere di lesioni personali gravissime
FORLÌ - Era in fuga verso la Svizzera E.K, il 43enne kosovaro che nella tarda mattinata di sabato, al culmine di una violenta lite, aveva aggredito la moglie 37enne con un coltello prima di gettarle addosso dell’acido muriatico e scappare assieme ai due figli, lui di 12 e lei 14 anni. Lo riferisce il portale d’informazione altarimini.it.
L’uomo, che in Svizzera lavora come muratore, è stato arrestato nella serata di domenica, alla fine di una lunga caccia all’uomo che ha impegnato oltre 200 agenti. L’allerta ha infatti coinvolto non solo la polizia locale, ma pure le frontiere italiane - terrestri e marittime - e le guardie di confine elvetiche.
Le forze dell’ordine hanno individuato la direzione di fuga dell’uomo, diretto verso i lidi ferraresi dove avrebbe potuto contare sul sostegno di amici e parenti. «La nostra costante preoccupazione è stata l’incolumità dei due ragazzi» ha riferito il comandante Politi dei carabinieri di Forlì-Cesena, precisando che l’uomo non ha mai messo in pericolo i due.
Il 43enne si trova attualmente in carcere a Ravenna e dovrà rispondere di lesioni personali gravissime. Le condizioni della donna, grazie al rapido intervento dei vicini, sono in via di miglioramento.
