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BERNAQuei 72 jihadisti svizzeri pronti alla guerra

28.06.17 - 12:24
La "roccaforte" del jihadismo elvetico sarebbe Winterthur, seguita da Losanna e Ginevra
Keystone
Moschea An'Nur, Winterthur
Moschea An'Nur, Winterthur
Quei 72 jihadisti svizzeri pronti alla guerra
La "roccaforte" del jihadismo elvetico sarebbe Winterthur, seguita da Losanna e Ginevra

BERNA - Settantadue jihadisti partiti, o che volevano partire, dalla Svizzera per la Siria o l'Iraq per unirsi all'Isis o ad al Qaida: "Tages-Anzeiger" e "Der Bund" si sono messi sulle loro tracce e pubblicano oggi le cifre che riassumono i dati raccolti su di loro in oltre due anni di ricerche, con una cartina indicante i luoghi di provenienza.

La cartina conferma Winterthur come roccaforte del jihadismo elvetico: in 12 sono partiti o volevano partire dalla città zurighese, sede della controversa moschea An'Nur, (in arabo "la luce") ripetutamente finita sotto i riflettori della cronaca come luogo di radicalizzazione islamista. La metà di loro hanno o avevano radici balcaniche. Seguono Losanna (9) e Ginevra (5), Bienne e Arbon TG (4), Berna e Zurigo (3). Nella cartina figura anche Lugano con due jihadisti.

Fra i 72 jihadisti censiti - dei quali 64 "presumibilmente partiti", mentre gli altri 8 sarebbero rimasti a livello d'intenzione - figurano anche 12 donne. I due quotidiani riportano 13 morti e 15 reduci, e indicano anche che 11 persone figuravano fra i distributori stradali del Corano della controversa organizzazione "Lies!" ("Leggi!").

Gli stranieri sono - o erano, visto che in parte hanno perso la vita nella 'guerra santa' islamica) - 47 (65,3%), gli svizzeri 25 (34,7%), di cui solo 8 "senza retroterra migratorio".

Dei 64 "con retroterra migratorio" (l'89% del totale) 13 sono (o erano) d'origine bosniaca, 11 nordafricana (soprattutto tunisina), 8 mediorientale, 6 macedone, 6 kosovara, 5 curda, 4 turca, mentre i restanti 11 sono d'altra provenienza.

I due giornali hanno appurato anche l'età di 62 jihadisti al momento di lasciare la Svizzera. La media è di 26,2 anni, ma ci sono 12 15-19enni e 12 20-24enni. Un grafico indica anche l'anno della partenza di 63 aspiranti combattenti: 3 prima del 2013, 12 nel 2013, 20 nel 2014, 19 nel 2015 e 9 nel 2016.

I dati raccolti da "Tages-Anzeiger" e "Bund" completano quelli comunicati dal Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), che non fornisce indicazioni sull'identità, il sesso, l'età e la nazionalità delle persone censite.

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