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BERNAEpatite C, da luglio il primo farmaco interamente rimborsato

26.06.17 - 15:12
Lo ha deciso l'Ufficio federale della sanità pubblica dopo averne ridotto di un terzo il costo
Merck
Epatite C, da luglio il primo farmaco interamente rimborsato
Lo ha deciso l'Ufficio federale della sanità pubblica dopo averne ridotto di un terzo il costo

BERNA - Dal primo luglio Zepatier, farmaco contro l'epatite C, sarà interamente rimborsato dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS, assicurazione di base). Lo ha deciso l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che è riuscito a ridurre di un terzo il suo costo.

Ciò significa che tutti i soggetti affetti da epatite C del genotipo 1 e 4 - che rappresentano il 60% circa delle persone malate di epatite C - potranno venir trattati con questo medicinale, a prescindere dal grado della patologia epatica, dichiara l'UFSP in un comunicato odierno.

Sinora l'assicurazione di base rimborsava i nuovi medicamenti efficaci contro l'epatite C - arrivati negli ultimi anni sul mercato e carissimi - solo in presenza di una patologia epatica moderatamente avanzata o quando la malattia si manifestava al di fuori del fegato, aggiunge il comunicato.

L'UFSP è riuscito a persuadere l'azienda titolare dell'omologazione di ridurre il prezzo dello Zepatier del 29,3%, dopo una prima diminuzione dell'8%, introdotta in maggio. I costi per il trattamento ammonteranno quindi a 30'952 franchi invece di 47'690, cioè il 35% in meno. Per poter monitorare le conseguenze dell'estensione della rimunerazione, la misura sarà inizialmente introdotta per due anni.

Altri medicinali rimborsati - L'UFSP sta inoltre continuando le trattative con i titolari delle omologazioni di altri farmaci per l'epatite C altrettanto costosi. Lo scopo è quello di poter rimborsare anche questi ultimi, nel caso in cui vi fosse la disponibilità a ridurne il prezzo in modo consistente, precisa il comunicato.

A fine aprile, l'UFSP aveva deciso di estendere la rimunerazione dei nuovi farmaci a partire dal primo maggio a gruppi di pazienti con alto rischio di trasmissione e rapida progressione della malattia. Si tratta soprattutto di pazienti infettati anche dal virus HIV e/o dell'epatite B e di consumatori di sostanze stupefacenti per via endovenosa.

L'UFSP stima a circa 40'000 il numero di persone affette in Svizzera da epatite C. Il gruppo svizzero di esperti per l'epatite virale SEVHep parla sul suo sito di 60-80'000 pazienti affetti dall'epatite C cronica, dei quali solo la metà sa di aver contratto l'infezione.

Necessarie ulteriori misure - Il SEVHep si "rallegra" per la decisione dell'UFSP, che permetterà a gran parte dei pazienti di accedere a farmaci efficaci. Tuttavia, secondo il gruppo di esperti, sono necessarie ulteriori misure per mettere a disposizione più farmaci e affinché i prezzi si abbassino.

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COMMENTI
 

Sarà 6 anni fa su tio
Perché non vanno in India a prendere il generico che costa 80 volte meno?

anthalya 6 anni fa su tio
se c'è un responsabile,un colpevole della diffusione di malattie infettive è proprio il dipartimento della sanità che organizzando le campagne di vaccinazione preventiva nelle scuole elementari ha utilizzato,utilizza una siringa per classe.

aquila bianca 6 anni fa su tio
Risposta a anthalya
Ma stai parlando della Svizzera o della Turchia (Anthalya)..... ??? Mai visto ne sentito una notizia del genere, neanche in Africa si usa questo sistema... Se hai fonti sicure di questo malandazzo e non denunci, sei complice di un fatto molto grave.... Saluti.

elvetico 6 anni fa su tio
Risposta a anthalya
Ma non raccontare fesserie !

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a anthalya
Non dirlo neanche per scherzo. E poi da noi le vaccinazioni nelle scuole non si fanno più da un secolo e da molti anni sono facoltative.

francox 6 anni fa su tio
Vuol dire che lo pagheremo 31000 fr. al posto di 800 che è il prezzo dello stesso farmaco acquistato in India? E ridurre di un terzo il prezzo lo chiamate un buon affare? Ci direte ancora che andiamo troppo dal medico e per questo la cassa malati aumenta? Ma pensate che siamo tutti così fessi? Adesso basta domande, tanto quelli che intascano regali dalle farmaceutiche non mi rispondono di sicuro.

Equalizer 6 anni fa su tio
Una buona notizia, ogni tanto, perché se è vero che il medicinale cura la malattia in tre mesi, questo può solo portare ad un drastico abbassamento degli ammalati, si perché se ne puoi curare 40'000 non vuol dire che l'anno prossimo non ce ne saranno altrettanti anzi ne resterà un misero centinaio visto che le fonti di contagio sono pressoché annullate. E questo si ripercuote in modo positivo anche nelle casse dell'aiuto sociale e simili, una persona sana è una persona in meno a nostro carico ed una risorsa in più per la società.

SosPettOso 6 anni fa su tio
Bisogna mettere la salute pubblica davanti alle speculazioni. Questo farmaco costa poche decine di franchi al fabbricante ed in India (dove già si specula) l'intera cura viene venduta a meno di 1'ooofr....

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
ma figurati!!!! chi specula siede in governo e si fa le leggi che vuole, ha i media e santé suisse ai loro piedi..... la salute pubblica davanti alle speculazioni? si, ma se è messa di spalle e preferibilmente a 90° in modo da farsi inchiappettare meglio
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