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SCIAFFUSA16 anni e mezzo alla donna che uccise il padre per vendetta

19.06.17 - 10:51
La donna che colpì con 55 pugnalate il genitore, dopo che questi accoltellò e uccise il genero, è stata riconosciuta colpevole di assassinio
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16 anni e mezzo alla donna che uccise il padre per vendetta
La donna che colpì con 55 pugnalate il genitore, dopo che questi accoltellò e uccise il genero, è stata riconosciuta colpevole di assassinio

SCIAFFUSA - Sedici anni e mezzo di prigione per la donna di 27 anni che il 13 dicembre 2015 uccise a coltellate il padre 56enne a Hemmental (SH). La donna colpì con 55 pugnalate il genitore, dopo che questi accoltellò e uccise il genero 26enne.

Il Tribunale cantonale di Sciaffusa ha fatto sua la versione della pubblica accusa e ha giudicato la donna colpevole di assassinio e di diversi altri reati. La pena fissata dalla corte è addirittura superiore ai 15 anni chiesti dal Ministero pubblico.

La giovane donna, attualmente in regime di carcerazione di sicurezza, è inoltre tenuta a versare un risarcimento per torto morale di 50'000 franchi alla madre, ma ha ancora la possibilità di fare appello contro la sentenza di primo grado.

Dall'udienza è emerso che l'accusata soffre di un disturbo della personalità incurabile. In base alla perizia psichiatrica, ha un carattere manipolativo e non lascia trasparire alcuna emozione. La corte non è riuscita a chiarire i veri motivi all'origine di quello che il procuratore ha definito «un vero e proprio massacro».

Il delitto avvenne nell'appartamento di proprietà del 56enne a Hemmental, villaggio di 540 abitanti che dal 2009 fa parte del comune di Sciaffusa. Le due coppie erano note alla polizia, che era già dovuta intervenire in precedenza «a causa di problemi famigliari».

Figlia e genero si recarono dal 56enne subito dopo il ritorno dal viaggio di nozze. Fra il genitore e il marito della donna non correva buon sangue e la situazione degenerò rapidamente, con i due uomini che alla fine sono entrambi morti a colpi di coltello.

Per la corte è assodato che la figlia abbia ucciso il padre con 55 colpi di coltello, la maggior parte dei quali inferti all'altezza del collo, della nuca e delle spalle. Secondo l'accusa, ad infliggere il colpo mortale al genero 26enne sarebbe stato il suocero.

In seguito al duplice delitto furono arrestate sia la figlia che la moglie del 56enne. La moglie e madre, oggi 54enne, rimase a sua volta per alcune settimane in detenzione preventiva, perché inizialmente sosteneva che i due uomini si sarebbero uccisi a vicenda.

 

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