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ZURIGO«Ho immaginato di pugnalare Adeline»

16.05.17 - 10:19
Alla ripresa del processo, Fabrice A. rivela di essere «affascinato dalle scene di omicidio nei film» e dal «potere di decidere sulla vita e la morte» delle persone
Keystone
«Ho immaginato di pugnalare Adeline»
Alla ripresa del processo, Fabrice A. rivela di essere «affascinato dalle scene di omicidio nei film» e dal «potere di decidere sulla vita e la morte» delle persone

ZURIGO - «Osservavo le scene di omicidio nei film e restavo affascinato dal fatto che qualcuno potesse decidere sulla vita e la morte delle persone». Una prima dichiarazione shock da parte di Fabrice A., interrogato questa mattina alla ripresa del processo per l’omicidio della propria socioterapeuta nel 2013.

L’imputato, che ha ammesso di aver «fantasticato sull’accoltellamento» di Adeline,  ha però ribadito di non vedere «alcuna analogia» tra l’atto commesso e quanto mostrato nella pellicola di Braveheart, in quanto la donna sgozzata nella scena del film «era legata ad un palo e non ad un tronco d’albero». E tornando alle dichiarazioni rilasciate ieri, Fabrice A. ha insistito sul fatto che l’omicidio non sia stato in alcun premeditato, e di come questo lo «abbia completamente sopraffatto» Un impulso irresistibile che lo ha fatto «agire come un animale».

L’accusa, dal canto suo, è restia nel credere che la socioterapeuta non abbia mai supplicato il proprio aguzzino, il quale ha però accusato il Pubblico ministero di interpretare a piacere le sue dichiarazioni.

«Ho problemi a comprendere le mie motivazioni, non so come potrei fare a capire quelle degli altri», ha affermato Fabrice A., non esitando a criticare i propri interlocutori e mostrandosi freddo e impassibile nel rispondere a qualsiasi domanda. Forse pure soddisfatto dal poter "analizzare" in pubblico la propria persona. Il 42enne si è detto convinto di non poter cambiare, sostenendo però che se da un lato i suoi istinti continueranno ad esistere, dall’altro è «possibile reprimerli, sottometterli e renderli inoffensivi».

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