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Guaritori, massaggiatori, esercitano nonostante siano stati condannati. E le assicurazioni complementari rimborsano
LOSANNA - Dall'inizio dell'anno, tre terapeuti alternativi sono stati condannati dal tribunale vodese. E altri casi analoghi finiranno a breve in tribunale. Alcuni potrebbero essere recidivi, ma le assicurazioni complementari li rimborsano lo stesso.
«Per non dare una sorta di credibilità a questi individui recidivi, le assicurazioni complementari dovrebbero non coprire le loro prestazioni», sostiene Pierre-Yves Maillard. Il consigliere di Stato vodese, responsabile della sanità pubblica ricorda anche che «questi terapisti che si dicono "alternativi", agiscono fuori dal perimetro medico professionale sotto il controllo dello Stato. Siamo in grado di vietare il diritto di praticare a un medico, dentista o infermiere, perché lo Stato garantisce per loro, verifica la loro formazione».
Per le professioni non regolamentate, invece, solo la giustizia penale può proteggere contro i recidivi. «Tuttavia, se i medici indirizzano dei pazienti verso degli individui poco raccomandabili, possono essere perseguiti da noi», conclude Pierre-Yves Maillard.
