Il Tribunale federale aveva annullato in novembre una prima condanna a 20 anni di carcere. Il tunisino, allora 43enne, non aveva accettato la decisione della moglie di chiedere la separazione
FRIBURGO - L'uomo che aveva pugnalato e sgozzato la moglie nell'aprile 2010 a Friburgo è stato condannato all'ergastolo oggi dal Tribunale cantonale friburghese. Il Tribunale federale (TF) aveva annullato in novembre una prima condanna a 20 anni di carcere.
Possessivo, paranoico e narcisista, il cittadino tunisino allora 43enne non aveva accettato la decisione della moglie di chiedere la separazione. Nell'aprile del 2010, dopo una scena di gelosia aveva imbavagliato la 37enne, l'aveva pugnalata a quindici riprese e infine sgozzata. Il delitto era stato commesso mentre le figlie di 11 e 9 anni giocavano davanti alla palazzina.
Nel 2014, il Tribunale della Sarine aveva condannato il marito ad una pena detentiva a vita per assassinio e per stupro. Dopo il ricorso della difesa, la Corte d'appello del Tribunale cantonale aveva portato la pena a 20 anni di prigione, tenendo conto di una leggera diminuzione di responsabilità dell'imputato.
In novembre, il TF aveva annullato questa condanna e chiesto alla giustizia cantonale di rivedere la pena, osservando che la diminuzione di responsabilità non porta sistematicamente a un attenuamento della condanna.
Il Tribunale cantonale ha inoltre assolto l'uomo dall'accusa di stupro, che sarebbe stato commesso sulla moglie pochi mesi prima della morte. I giudici federali avevano ritenuto che le testimonianze raccolte presso i famigliari della vittima non avevano consentito di stabilire con certezza l'esistenza di questo reato.