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BERNAViolenze a Berna: «I teppisti venivano da altre città»

27.02.17 - 10:29
Lo ha affermato il municipale Reto Nause, responsabile della sicurezza nella Capitale. «L'estrema sinistra si è data appuntamento qui per attaccare le forze dell'ordine». La polizia non conferma
Violenze a Berna: «I teppisti venivano da altre città»
Lo ha affermato il municipale Reto Nause, responsabile della sicurezza nella Capitale. «L'estrema sinistra si è data appuntamento qui per attaccare le forze dell'ordine». La polizia non conferma

BERNA - I ripetuti episodi di grave violenza degli scorsi giorni a Berna non sono un problema circoscrivibile alla città federale: varie persone vi si sono recate apposta per provocare disordini da più parti della Svizzera. Lo ha affermato il municipale responsabile della sicurezza Reto Nause (PPD), interrogato stamani dalla radio svizzero tedesca SRF. La polizia però non è in grado di confermare le sue affermazioni.

«Abbiamo accertato che l'estrema sinistra violenta di varie città elvetiche si è data appuntamento a Berna con il solo scopo di attaccare la polizia», ha detto il direttore del Dicastero per la sicurezza, l'ambiente e l'energia durante l'emissione HeuteMorgen.

Contattata dall'ats, la polizia cantonale afferma però di non essere in grado di fornire indicazioni sicure sulla provenienza dei teppisti delle dimostrazioni di venerdì e sabato. Le forze dell'ordine si limitano ad indicare che conoscitori della scena di estrema sinistra «hanno fatto osservazioni secondo cui anche persone di altri cantoni hanno partecipato alle manifestazioni».

La polizia precisa inoltre che complessivamente ha controllato sei persone dopo i fatti di venerdì sera e dodici dopo le violenze di sabato e tutte risultano domiciliate nel canton Berna. Nove sono minorenni. Le forze dell'ordine non hanno indicato se e quanti dei 18 interrogati siano oggetto di una denuncia penale: una decisione interverrà solo alla fine delle indagini.

Come aveva già fatto il Municipio diramando una nota domenica, Nause ha difeso l'operato della polizia. A questo proposito ha risposto a critiche quanto all'incapacità delle forze dell'ordine di arrestare gli autori della violenza.

Il fermo dei teppisti dopo il loro rientro alla Reitschule, il centro culturale autonomo da cui erano partite le manifestazioni violente, era impossibile perché nella struttura vi era grande animazione. «È difficile mettere le mani su 50 teppisti in modo pulito e chirurgico».

Dopo lo svuotamento, mercoledì, di una casa occupata abusivamente, la sera stessa, venerdì e soprattutto sabato, Berna è stata teatro di gravi scontri. Sabato sera almeno undici persone, otto agenti, due dipendenti della polizia dei trasporti e un dimostrante, sono rimasti feriti.

In un comunicato diramato oggi pomeriggio, la Federazione svizzera funzionari polizia (FSFP) ha denunciato le violenze perpetrate contro gli agenti. Ritiene che le sanzioni attualmente in vigore non abbiano alcun effetto deterrente sui teppisti. «È assolutamente urgente adottare una linea più severa», si legge nella nota.

 

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