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GINEVRAViene rapinato ma non denuncia: «Era inoffensivo»

23.02.17 - 06:54
Rahimi, il proprietario di un chiosco ginevrino, ha deciso di non perseguire l'uomo che aveva tentato (senza riuscirvi) di rapinarlo: «Probabilmente è stato il gesto di un uomo con problemi»
Viene rapinato ma non denuncia: «Era inoffensivo»
Rahimi, il proprietario di un chiosco ginevrino, ha deciso di non perseguire l'uomo che aveva tentato (senza riuscirvi) di rapinarlo: «Probabilmente è stato il gesto di un uomo con problemi»

GINEVRA - «Non ho avuto paura. Non aveva l’aria molto pericolosa». Rahimi, proprietario di un chiosco nel quartiere ginevrino di Plainpalais è sereno nonostante abbia da poco subito una rapina. Rapina per la quale non ha nemmeno voluto sporgere denuncia.

«Pensavo ad uno scherzo» - E ne avrebbe avuto il motivo. Perché quel tranquillo sabato 7 gennaio ha preso una piega inaspettata verso le 18.30, quando nel negozio di Rahimi è entrato un uomo incappucciato armato di coltello. L'individuo si è diretto con passo tranquillo verso la cassa ed è sgattaiolato dietro il bancone. Rahimi inizialmente ha pensato di essere vittima di una burla. «Non era per niente aggressivo. Non urlava». Ma nonostante la pacatezza dello sconosciuto, il colpo non era una bufala.

Fuga di breve durata - Il tabaccaio decide quindi di difendersi e utilizzando uno spray al pepe neutralizza il ladro, che si dà alla fuga. Fuga che però risulterà di breve durata visto che l'uomo sarà catturato la stessa notte dalle forze dell'ordine.

Nessuna denuncia - La polizia dopo l'arresto va a parlare con Rahimi, spiegandogli che è suo diritto denunciare l'uomo. Ma, sorprendentemente, il proprietario del chiosco si rifiuta categoricamente, nonostante i diversi tentativi di convincimento dell'agente. «Ci ha fatto chiaramente capire che non l'avrebbe perseguito», spiega il portavoce della polizia ginevrina Jean-Philippe Brandt, ma «senza fornire le sue motivazioni».

«Era inoffensivo» - Ragioni che sono da ricercare nel lato umano. Rahimi giustifica la sua decisione sottolineando l'aspetto «inoffensivo» del ladro: «Non aveva l'aria di essere un pazzo. Probabilmente il gesto è dovuto ad alcuni problemi avuti nella sua vita. L'importante è sapersi difendere. Da questo punto di vista è importante avere un spray al pepe o praticare l'autodifesa, per neutralizzare senza ferire».

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