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La 21enne è assistita dagli psicologi fra interrogatori e visite mediche
BATUNUNGGUL - Le condizioni della turista svizzera vittima di violenza sessuale di gruppo a Bali sono migliorate, ma di poco, come riporta il Tribun Bali è traumatizzata. Al grave fatto accadutole si è aggiunta la rabbia per la diffusione della sua foto sui media. La 21enne è seguita da psicologi e traduttori per affrontare questi difficili momenti.
Gli interrogatori - La studentessa è stata sottoposta a più di un interrogatoria. Durante il primo era emotivamente provata. Durante il primo incontro avvenuto l’11 febbraio la sua rabbia era talmente grande che era impossibile avere delle informazioni chiare, spiega la polizia locale. Al secondo confronto è stato possibile ricostruire meglio la dinamica dei fatti, «sembrava più tranquilla. È riuscita anche a sorridere», spiega Andri Prajitno.
Le visite mediche - Ma il trauma è grande. Oltre ad aver dovuto assumere la pillola del giorno dopo per evitare conseguenze, la ragazza ha dovuto affrontare anche diverse visite mediche. Gli specialisti vogliono assicurarsi infatti che non abbia contratto malattie, in particolare quelle sessualmente trasmissibili.
Il fatto - La 21enne stava trascorrendo una serata in un bar di Batununggul quando ha conosciuto tre ragazzi di 21, 24 e 27 anni. Ubriachi hanno attirato la giovane in una zona discosta e l’hanno abusata a turno. La 21enne ha provato a difendersi, ha lottato, ma non è bastato. Gli aggressori sono stati identificati, rischiano fino a 12 anni di carcere.
