Il quarantenne è accusato anche di aver incendiato la propria auto per intascare i soldi dell’assicurazione
BASILEA - La lista dei capi d’accusa di un proprietario di un club basilese non si può definire di certo corta. Il Ministero pubblico infatti gli ha attribuito 19 reati, di cui: minaccia, truffa, incitamento alla prostituzione, consumo di cocaina, pornografia illecita, danneggiamento della proprietà, incendio volontario e violazione della legge sugli stranieri.
Il Tribunale penale di Basilea ha condannato martedì l’uomo a 4 anni di prigione.
Incendio volontario - La Corte l’ha ritenuto colpevole di aver volontariamente incendiato la sua auto nel maggio del 2013. L’uomo aveva distrutto la sua Hummer con l’aiuto di un complice per intascare l’assicurazione. Ma non aveva potuto impossessarsi del denaro, perché l’auto non gli apparteneva essendo in leasing. Il quarantenne è stato condannato anche per essere andato a letto con le ballerine del proprio locale, approfittando del loro stato finanziario, e per incitazione alla prostituzione.
Favori sessuali in cambio di denaro - Il quarantenne, arrivato dall’India nel 1992, aveva escogitato un piano per ingannare le ballerine del locale. Faceva firmare loro un contratto di base nel quale si impegnavano a lavorare per uno stipendio di 2’300 franchi al mese. Poi attendeva il loro primo giorno di lavoro per fornire le “regole interne” del club. Per guadagnare più soldi, le ragazze dovevano concedere favori sessuali ai clienti e incitarli a consumare alcol.
L’avvocato della difesa ha rifiutato tutte le accuse: «Possiamo provare che queste donne hanno fornito falsa testimonianza. Non sono dunque credibili» ha dichiarato l’avvocato, criticando il fatto che nessuna di loro è stata chiamata a comparire davanti ai giudici.
Ricorso - L’imputato, che ha già trascorso 23 mesi in detenzione provvisoria, dovrà scontare il resto della pena in prigione. Ma in attesa che la pena entri in vigore, è stato momentaneamente liberato.
La difesa ha già annunciato di voler far ricorso.