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L'uomo, recidivo, ha applicato una pratica rituale islamica per la macellazione severamente vietata in Svizzera
SION - Sgozzare un agnello senza averlo prima stordito e lasciarlo in seguito dissanguare: è la pratica rituale applicata per la macellazione islamica, ed è severamente vietata in Svizzera.
Ma, nonostante il divieto, undici ovini di una fattoria basso-vallesana hanno subito a settembre questo barbaro trattamento. La scena è stata notata in lontananza da alcuni testimoni che hanno immediatamente allertato le autorità.
La polizia ha rinvenuto le carcasse degli animali nelle automobili di una dozzina di persone - precisa “Le Nouvelliste” nella sua edizione odierna.
E benché il contadino vallesano abbia riconosciuto il suo errore, dicendosi pentito di aver messo a disposizione i propri locali per l’uccisione degli agnelli che aveva appena acquistato, per lui non si trattava della prima volta. L’uomo era infatti già stato condannato al pagamento di una multa di 500 franchi per reati simili nel 2014. Questa volta la sanzione sarà un po’ più salata. L’agricoltore dovrà infatti pagare 1’800 franchi - di cui 600 per le spese processuali - per queste violazioni alla legge sulla protezione degli animali e sulle derrate alimentari.
Le persone presenti durante la macellazione hanno dichiarato di non aver visto nulla, ma sono state ad ogni modo multate.
