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L'imputato dovrà inoltre versare alla giovane un indennizzo di 6000 franchi quale riparazione morale
LUCERNA - Il Tribunale penale di Lucerna ha condannato un 24enne bosniaco a 22 mesi di carcere con la condizionale per aver violentato, quando aveva 20 anni, la sua ragazza ancora minorenne, allora 15enne. L'imputato dovrà inoltre versare alla giovane un indennizzo di 6000 franchi quale riparazione morale, indica la sentenza pubblicata oggi.
I fatti risalgono al 2012 e sono avvenuti nella casa dei genitori dell'imputato, in occasione di due visite dell'amica. Secondo il pubblico ministero, in entrambe le occasioni, il giovane ha chiuso a chiave della propria camera per poi costringere la ragazza, dopo baci e altre intimità, a fare sesso contro la sua volontà.
In una perquisizione della camera del bosniaco la polizia ha inoltre trovato un coltello a farfalla proibito, che il giovane si era portato in Svizzera dal suo paese d'origine.
Il tribunale lo ha giudicato colpevole di violenza carnale, coazione sessuale, ripetuti atti sessuali con fanciulli e infrazione della legge sulle armi. Oltre alla riparazione per torto morale di 6000 franchi dovrà accollarsi 9100 franchi di spese giudiziarie.
Contro la sentenza l'imputato, che ha in parte contestato gli atti addebitatigli, può ancora presentare ricorso, come può farlo il pubblico ministero, che chiedeva una pena di due mesi superiore a quella inflitta dal tribunale.
