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TURGOVIASalvati dopo 7 ore alla deriva, padre e figlio ripercorrono quei momenti drammatici

13.12.16 - 20:40
I fatti risalgono al 3 dicembre. I due erano usciti per pescare e la barca si è rovesciata a causa di un guasto
Salvati dopo 7 ore alla deriva, padre e figlio ripercorrono quei momenti drammatici
I fatti risalgono al 3 dicembre. I due erano usciti per pescare e la barca si è rovesciata a causa di un guasto

KREUZLINGEN - «Ho pensato che saremmo morti». Gert Meichle fa ancora fatica a ripercorrere la disavventura che ha vissuto il 3 dicembre scorso. Insieme a suo figlio Fritz, 16 anni, stava pescando sul lago di Costanza quando hanno notato che la pompa della loro imbarcazione aveva smesso di funzionare. Di conseguenza la barca si è rapidamente riempita d’acqua. «Abbiamo tentato di svuotare il fondo con le nostre mani, ma senza successo», ha spiegato il padre ai colleghi di 20 Minuten.

«Fritz si è tolto gli stivali e la giacca. Così facendo è riuscito a salire sulla barca rovesciata» racconta il padre. Ma a causa delle forti correnti, il figlio è caduto più volte nell’acqua fredda. Gert invece è restato tutto il tempo in acqua. «Con il passare del tempo non sentivo più la parte inferiore del corpo. Non c’era abbastanza posto sulla barca per entrambi».

Non volevo che vivesse senza suo padre - Dopo diverse ore passate alla deriva, il padre aveva cominciato a perdere la nozione del tempo. Ma nonostante tutto non ha mai smesso di incoraggiare il figlio: «Non moriremo oggi». E racconta: «Se fossi andato a pescare senza mio figlio, ora sarei morto. Ho combattuto per lui. Non volevo che crescesse senza un padre».

Fortunatamente dopo sette ore sono stati trovati da un altro pescatore. «Gli siamo molto riconoscenti» ha affermato il padre.

Trattamento psicologico - Dopo dieci giorni, Gert non si è ancora totalmente ripreso. Oltre ai problemi ad un ginocchio e gli esami del sangue non proprio positivi, soffre soprattutto di problemi psichici. Durante la notte fa gli incubi e si sveglia regolarmente. «Soffro di attacchi di panico» spiega. Fritz sembra invece stare meglio. Ha ripreso a frequentare la scuola e cerca di dimenticare la brutta avventura. «Seguiremo un trattamento psicologico», ha precisato il padre, che spera ora di lasciarsi tutto alle spalle.

 

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