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ZURIGOMinacciò i poliziotti con un coltello, non sarà condannato

09.12.16 - 15:16
A causa di una psicosi schizofrenica l'uomo non è considerato imputabile dal Tribunale di Zurigo
Minacciò i poliziotti con un coltello, non sarà condannato
A causa di una psicosi schizofrenica l'uomo non è considerato imputabile dal Tribunale di Zurigo

ZURIGO - Un cittadino etiope di 43 anni che un anno fa a Zurigo aveva minacciato dei poliziotti con un coltello da macellaio è stato assolto dall'accusa di tentate lesioni gravi. A causa di una psicosi schizofrenica, l'uomo è considerato non imputabile.

Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha riconosciuto oggi l'uomo colpevole di minacce e invece di una pena ha ordinato nei suoi confronti una terapia ambulatoriale.

Un anno fa, verso le 6 del mattino del 27 dicembre, di domenica, l'uomo era stato avvistato da una pattuglia di polizia con un coltello in mano su una strada di Zurigo-Wiedikon.

Cinque agenti erano intervenuti per cercare di fermarlo, ma l'uomo li aveva minacciati con il coltello e in base all'atto d'accusa aveva urlato più volte: "kill me, kill me" (uccidetemi, uccidetemi). Dopo diversi avvertimenti, due agenti avevano aperto il fuoco. Uno aveva esploso due colpi di pistola e un altro undici.

L'etiope, che in aula ha detto di non ricordarsi più nulla di quella vicenda, fu colpito da sei pallottole. A proposito del coltello da cucina, lungo 25 centimetri, l'uomo ha detto di ricordarsi che la moglie gli aveva detto di comprane uno. «Ma non so se l'ho impugnato. Quando sono ammalato, non ricordo ciò che faccio», ha detto l'imputato.

Resta ora da vedere se anche i due agenti che hanno aperto il fuoco saranno rinviati a giudizio. Il Ministero pubblico ha aperto nei loro confronti un'inchiesta che non è ancora conclusa.

L'episodio, verificatosi in un quartiere residenziale del centro di Zurigo, aveva fatto un certo scalpore. Un proiettile sparato dagli agenti aveva ad esempio colpito e attraversato una finestra di un ristorante vietnamita, che a quell'ora era chiuso.

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