L'ex infermiera si è vista aumentare la pena da 13 a 15 anni. Pena invariata per la coimputata
ZURIGO - Il Tribunale cantonale di Zurigo ha confermato le condanne per assassinio nei confronti di due giovani donne che tre anni fa derubarono e uccisero una ospite 88enne di una casa per anziani a Kilchberg (ZH).
L'imputata principale, oggi 31enne, si è vista aumentare la pena da 13 a 15 anni. Pena invariata, rispetto alla prima istanza, per la coimputata 27enne, condannata a 10 anni e mezzo di prigione.
Le due donne condannate, entrambe svizzere, sono un'ex infermiera 31enne che faceva il servizio notturno nella casa di cura e una sua amica di 27 anni che faceva la commessa. Entrambe sono state riconosciute colpevoli anche di rapina e l'infermiera di furto per mestiere.
Stando all'atto d'accusa, la notte fra il 9 e il 10 novembre 2013 le due giovani donne entrarono nella camera dell'anziana signora utilizzando un passe-partout. La 27enne le tappò la bocca con un panno imbevuto di una soluzione di ammoniaca, mentre la 31enne immobilizzava l'anziana. La donna soffriva di una grave malattia polmonare e fu ritrovata morta.
Le due amiche si impossessarono di 3000 franchi, un orologio di valore, diversi gioielli e una carta bancaria. Gli inquirenti risalirono alle due responsabili a distanza di alcune settimane, dopo che gli oggetti rubati furono scoperti durante un controllo doganale. Da allora le due donne si trovano in prigione.
Al processo d'appello si è arrivati in seguito ai ricorsi della pubblica accusa, che ha richiesto condanne a 18 e 15 anni. Anche il difensore dell'infermiera ha fatto appello ed ha chiesto il proscioglimento della sua assistita per mancanza di prove.
La commessa ha invece ammesso i fatti e accettato la precedente condanna, sostenendo però che non era sua intenzione uccidere l'anziana signora.