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ZURIGOIl clown arrestato a Lugano rompe il silenzio e va in Tv: «Sono stato un idiota»

07.12.16 - 08:51
Il circense, arrestato lo scorso 20 novembre per atti sessuali con una minorenne, ribadisce la propria innocenza ma ammette di essere stato ingenuo, sottovalutando la portata delle sue azioni
Il clown arrestato a Lugano rompe il silenzio e va in Tv: «Sono stato un idiota»
Il circense, arrestato lo scorso 20 novembre per atti sessuali con una minorenne, ribadisce la propria innocenza ma ammette di essere stato ingenuo, sottovalutando la portata delle sue azioni

ZURIGO - «Un idiota». Così David Larible, il clown sospettato di atti sessuali con una 14enne, ha rotto il silenzio, raccontando ieri sera a TeleZüri la propria versione della controversa vicenda che, lo scorso 20 novembre, ha fatto scattare le manette ai suoi polsi.

Nell’intervista il 59enne non ha negato di conoscere la ragazza, ma ha ribadito la propria innocenza, spiegando che i famosi "baci alla francese” non ci sono mai stati. I due si erano conosciuti in occasione di una mostra, incontro in cui era presente anche la madre della 14enne, e si erano visti nuovamente in seguito. «Ogni volta che ci incontravamo lei mi abbracciava». Nulla di insolito, come spiegato anche dall’avvocato del circense: «Larible è uno dei clown più famosi al mondo, e dopo i suoi spettacoli abbraccia sempre i propri fan».

Ma per quale motivo allora la giovane avrebbe dovuto raccontare il falso? Secondo Larible la situazione familiare potrebbe essere una delle possibili cause. La ragazza è infatti cresciuta senza alcuna figura paterna.

Un errore ingenuo - Entrando nei dettagli della vicenda, il circense, che ha confermato di non avere secondi fini, non nasconde in ogni caso le proprie “responsabilità” nell’aver sottovalutato la portata delle proprie azioni: «Sono stato un idiota». Il 59enne ha infatti ammesso di essersi incontrato con la giovane, che doveva restituirgli un libro, all’interno di una delle due stanze d’albergo affittate per una fotografa e per alcune registrazioni. Un errore ingenuo, in cui un navigato uomo di spettacolo non sarebbe dovuto cadere: «Non avrei mai pensato che potesse accadere una cosa del genere. Ho il cuore spezzato. Da quel 20 novembre sono una persona diversa.»

Il 59enne ha infine detto di «comprendere la reazione della gente», precisando però che bisognerebbe avere la certezza delle accuse prima di renderle pubbliche. Una posizione ribadita duramente anche dall’avvocato: «È spaventoso vedere come una piccola accusa, non provata, possa distruggere in un solo istante decenni di carriera» ha dichiarato Landmann che, concludendo l’intervista, ha assicurato: «Stiamo lavorando per un lieto fine».

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