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SOLETTA/GERMANIAPrimo giorno di processo per Werner C.

03.12.16 - 12:16
L’uomo era presente in aula, ma non la sua vittima. Il processo si svolge a porte chiuse
Primo giorno di processo per Werner C.
L’uomo era presente in aula, ma non la sua vittima. Il processo si svolge a porte chiuse

DÜSSELDORF - Il piccolo Paul non era presente al processo iniziato ieri a Düsseldorf, in Germania, al contrario dell’accusato.

Durante una conferenza stampa, l’avvocato della vittima ha criticato alcuni articoli apparsi sui giornali prima dell’inizio del processo. «Le informazioni attribuite all’imputato hanno causato un secondo trauma al piccolo Paul» ha dichiarato l’avvocato. Infatti in seguito alla pubblicazione di questi articoli alcuni compagni di classe hanno chiesto a Paul maggiori dettagli.

La difesa e l’accusa hanno richiesto che il processo si svolgesse a porte chiuse, e il presidente del tribunale Karin Michalek ha acconsentito. Giornalisti e pubblico hanno dovuto quindi lasciare l’aula.

Secondo l’atto di accusa, l’imputato, che abita a Düsseldorf, ha conosciuto il bambino all’inizio del 2016 su internet giocando a Minecraft. L’uomo in seguito si è guadagnato la sua fiducia, sempre attraverso il gioco. È così riuscito a convincere il bambino ad incontrarlo.

Il 18 giugno l’imputato si è recato a Härkingen, nel Canton Soletta, per vedere il bambino. Inizialmente Paul non voleva seguire l’uomo, ma il tedesco è riuscito a convincerlo. Si sono così spostati in direzione di Düsseldorf, prima in bus e poi in treno.

Il bambino è stato infine liberato nella notte del 26 giugno da un commando della polizia tedesca intervenuta nell’appartamento dell’accusato. Fino alla sua liberazione, Paul ha subito 15 abusi sessuali.

Due nuove udienze sono previste per mercoledì e venerdì prossimi.  

 

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