Tra la primavera del 2009 e il gennaio del 2010 l'uomo è stato membro attivo nell'organizzazione mafiosa georgiana Vory v Zakone
BERNA - Il Tribunale penale federale (TPF) ha condannato a 14 mesi di detenzione un mafioso georgiano di 30 anni. Siccome ha già scontato 20 mesi tra preventiva e espiazione anticipata della pena, riceverà un indennizzo di 4410 franchi.
I giudici della corte con sede a Bellinzona hanno ritenuto il contumace colpevole di partecipazione a una organizzazione criminale, riciclaggio e furti in banda. Lo hanno invece assolto dall'imputazione di violazione di domicilio.
Nel comunicato pubblicato oggi si precisa che il georgiano dovrà anche pagare una multa di 100 franchi e assumersi costi di procedura e di avvocati per un ammontare di 60'000 franchi.
Tra la primavera del 2009 e il gennaio del 2010, l'uomo è stato "membro attivo nell'organizzazione mafiosa georgiana Vory v Zakone" (letteralmente "ladri nella legge"), come capo regionale responsabile per la zona di Berna e Soletta. Con la sua banda ha rubato gioielli, profumi, abiti di marca e articoli elettronici. Inoltre il gruppo si è arricchito con il riciclaggio di denaro e poi ha usato i soldi per aiutare i membri della banda a pagare i costi legali e per "assisterli" in prigione.
L'uomo, ricercato a livello internazionale, è stato arrestato in Grecia nel marzo 2013. Nel settembre dello stesso anno è stato estradato verso la Svizzera, dove ha scontato una pena detentiva temporanea fino all'agosto 2015.
Nei suoi confronti la procura ha chiesto due anni e mezzo di detenzione, di cui 15 mesi sospesi per un periodo di prova di cinque anni. La difesa ha negato l'appartenenza a una organizzazione criminale e ha chiesto una condanna con la condizionale solo per i furti.