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Il sindacato richiede inoltre una moratoria per le chiusure degli uffici postali fino a quando la Posta non avrà un’idea dell’ufficio postale del futuro
BERNA - Lunedì 28 novembre si è tenuto il colloquio al vertice richiesto da syndicom con la Posta Svizzera. Syndicom ha confrontato i membri della direzione del gruppo presenti con le rivendicazioni sindacali in merito al taglio degli uffici postali annunciato, e ha chiesto di rendere pubblica la strategia per lo sviluppo degli uffici postali e della rete. Risultato: la signora Ruoff non ha potuto accogliere la richiesta in questione. «Evidentemente questa strategia non esiste e questo problema comprende anche altri settori.Tale situazione non è sostenibile e richiede l’intervento della Confederazione. Altrimenti quest’ultima dovrà accettare lo smantellamento, lento ma inesorabile, del servizio pubblico» fa sapere syndicom attraverso un comunicato.
Il sindacato richiede inoltre una moratoria per le chiusure degli uffici postali fino a quando la Posta non avrà un’idea dell’ufficio postale del futuro, e che lo smantellamento venga integrato in un chiaro processo per quanto riguarda il coinvolgimento di cantoni, comuni e parti sociali.
