Il rilascio segue una sentenza del Tribunale federale che ha accolto un ricorso contro la sua immediata espulsione
BASILEA - Un iracheno di 24 anni è stato rilasciato dal carcere in cui era rinchiuso a Basilea, in attesa di espulsione. Il rilascio segue una sentenza del Tribunale federale che a novembre ha accolto un ricorso dell'iracheno contro la sua immediata espulsione.
Dovrà tuttavia presentarsi regolarmente davanti alle autorità per controlli, ha reso noto il dipartimento cantonale della giustizia e della sicurezza di Basilea Città, confermando così la notizia diffusa oggi da radio SRF. L'uomo ha inoltre un procedimento in sospeso con l'Ufficio cantonale della migrazione: deve rimanere a disposizione e non può lasciare la Svizzera.
L'iracheno è giunto nella Confederazione nel 1999 insieme al padre e un fratello e un anno dopo era stato riconosciuto quale rifugiato. Negli ultimi due anni ha compiuto diversi viaggi in Iraq e si è fatto rilasciare un passaporto iracheno. Ha soggiornato anche in Iran. La scorsa estate la Segreteria di stato della migrazione, dopo il suo rientro in Svizzera, ha emesso un divieto di viaggio contro l'uomo e revocato il diritto d'asilo. A questo punto, grazie al passaporto iracheno, si è posto sotto la protezione del suo paese d'origine. Le autorità di Basilea Città lo hanno posto in detenzione in attesa di espulsione, ma l'uomo ha fatto ricorso al Tribunale federale ottenendo l'effetto sospensivo della misura.