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Il 64enne ha lasciato con effetto immediato l'incarico
LUCERNA - l Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha avviato un'inchiesta penale per operazioni insider contro Hans Ziegler, un importante attore dell'economia svizzera. Per questo motivo il 64enne ha lasciato con effetto immediato le sue funzioni in seno ai consigli d'amministrazione di Oerlikon e Schmolz+Bickenbach.
L'MPC ha confermato all'ats l'informazione pubblicata dal portale online "20 Minuten" senza fornire ulteriori informazioni.
L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ha scoperto il caso e sporto denuncia presso l'MPC, ha comunicato la stessa Finma in una nota precisando di condurre a sua volta un procedimento per sospette operazioni insider riguardanti titoli di diverse aziende quotate alla Borsa svizzera.
In due comunicati separati Oerlikon e Schmolz+Bickenbach informavano oggi delle dimissioni precisando che sono in corso indagini nei confronti di Ziegler. Un portavoce di Oerlikon ha riferito all'ats che l'inchiesta non riguarda l'azienda ma la persona. Schmolz+Bickenbach ha preferito non commentare ulteriormente la partenza.
Ziegler era membro del consiglio d'amministrazione di Oerlikon dal 2008. Contrariamente a quanto avviene solitamente l'impresa ha rinunciato completamente ad omaggiarlo. L'organo di sorveglianza nominerà un successore in occasione della prossima assemblea generale prevista l'11 aprile 2017.
Il presidente del consiglio d'amministrazione di Schmolz+Bichenbach, citato nella nota dell'impresa, ringrazia Ziegler per "il suo prezioso lavoro" e gli fa i migliori auguri per il futuro. Hans Ziegler faceva parte del consiglio d'amministrazione dal 2013. Un successore verrà scelto in occasione dell'assemblea generale del prossimo 8 maggio.
Per decenni Ziegler è stato uno degli attori importanti dell'economia svizzera. Nel corso della sua carriera è stato membro di diversi consigli d'amministrazione, tra cui quelli di Charles Vögele, Elma Electronic, Schlatter Holding e Swisslog, acquisita da Kuka.
Nel 1996 ha fondato un'impresa di consulenza specializzata nel risanamento delle aziende. A più riprese sono state mosse delle critiche verso quest'attività, in particolare da Rolf Erb. Secondo lui, Ziegler era responsabile del fallimento del gruppo Erb. Tuttavia, nella primavera del 2015 il Tribunale federale aveva confermato la condanna per truffa per mestiere, ripetuta falsità in documenti e ripetuta diminuzione dell'attivo in danno dei creditori inflitta all'ex direttore Rolf Erb.
