Il 46enne, a processo per furto, frode e violazione del segreto postale, rischia fino a 15 mesi di carcere
BELLINZONA - Telefoni cellulari, anelli di matrimonio, pietre preziosi, "Reka-Check", biglietti per un gara di Formula 1, francobolli e perfino scorte alimentari destinate alle reclute. È solo una parte del bottino accumulato da Sandro W., autista della Posta nella Svizzera centrale. Il 46enne è stato riconosciuto colpevole del furto di 1464 fra pacchi e lettere mai consegnati ai rispettivi destinatari, fra il 2012 e il 2014.
Il valore della merce sottratta supera i 70mila franchi. L'uomo, che ha già trascorso 37 giorni in detenzione preventiva due anni fa, ha giustificato i suoi gesti soprattutto con il bisogno di denaro, dichiarando di aver utilizzato i "Reka-Check" per acquistare benzina per il proprio veicolo privato e di aver consumato gli alimenti destinati ai militari. L'autista ha inoltre ammesso di aver venduto due anelli per un valore di 1100 franchi e di aver prelevato 400 franchi utilizzando una Postcard trovata in una busta.
Una perquisizione fra le sue mura domestiche ha permesso di recuperare parte della refurtiva con cui l'uomo «non sapeva ancora cosa fare», fra i quali diversi telefoni, alcuni DVD, cartoline d'auguri e "orecchini" per marcare i bovini.
Il 46enne è imputato di furto, frode e violazione del segreto postale. Il suo caso è seguito dal Tribunale penale federale. Rischia fino a 15 mesi di prigione.