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SVIZZERA / TURCHIA«L'ho colpita e sono svenuto. Quando mi sono svegliato era morta»

28.10.16 - 14:14
Una 29enne svizzero-turca è stata ritrovata senza vita a Kas. Il principale sospetto è stato arrestato
20 minutes
«L'ho colpita e sono svenuto. Quando mi sono svegliato era morta»
Una 29enne svizzero-turca è stata ritrovata senza vita a Kas. Il principale sospetto è stato arrestato

ZURIGO / KAS - Fulya Ö., un'impiegata di banca 29enne di Zurigo, è stata ritrovata qualche giorno fa a Kas, nel sud della Turchia, senza vita e avvolta in un telo. È stata seppellita lo scorso mercoledì, nel giorno del suo compleanno, riferisce 20 Minuten.

Secondo i media locali, il suo assassino sarebbe un conoscente della giovane. Quest'ultima era nata ad Ankara, ma aveva in seguito trascorso numerosi anni in Svizzera, studiando prima all'Università di Zurigo e lavorando poi in una grande banca. Da circa un anno però, la giovane aveva fatto ritorno nel suo paese di origine: «Si era stufata della finanza e voleva diventare un'artista», ha raccontato il padre ai giornali locali. La 29enne viveva nella penisola di Cukurbag, dove aveva affittato un'abitazione ed un atelier.

Sospetto in manette - Attila M., questo il nome del conoscente e principale sospettato, è stato arrestato. Secondo il padre, i due si erano conosciuti tempo prima, mentre la figlia cercava un cucciolo da acquistare. Fra i due non sarebbe però nata alcuna relazione.

Il sospetto avrebbe in seguito aiutato la ragazza a svolgere alcuni lavori presso il suo atelier. «Mia figlia mi disse di averlo già allontanato una volta. Però non era preoccupata, sosteneva che chiunque avesse diritto ad una seconda opportunità», ha spiegato il padre della 29enne. Le cause del dramma potrebbero avere un'origine finanziaria: «Fulya qualche settimana fa mi confidò di avere alcuni debiti. Le diedi qualche soldo, ma temo fosse cascata in qualche brutto giro».

«Eravamo una coppia» - A sua "difesa", Attila M. racconta invece una storia completamente diversa. Egli afferma infatti che i due stessero insieme, e che la 29enne avesse manifestato l'intenzione di lasciarlo. «Mi sono arrabbiato e l'ho colpita. Poi, credo a causa della rabbia, sono svenuto».

Una volta ripresosi, l'uomo ha ritrovato la giovane senza vita al suo fianco. «L'ho avvolta in una coperta e l'ho trasportata all'esterno. Ho coperto il suo corpo con alcune pietre, distrutto la sua carta SIM e poi mi sono rifugiato a casa di mio zio», ha confidato Attila. Pochi giorni più tardi la polizia lo ha arrestato assieme allo zio, poi liberato, che lo aveva nascosto.

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