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SVIZZERACaso Behring, niente ricusazione contro Hansjakob

25.10.16 - 14:35
Il Tribunale penale federale ha respinto la richiesta presentata contro il procuratore straordinario
Caso Behring, niente ricusazione contro Hansjakob
Il Tribunale penale federale ha respinto la richiesta presentata contro il procuratore straordinario

BELLINZONA - Il Tribunale penale federale ha respinto la richiesta di ricusazione contro il procuratore straordinario Thomas Hansjakob presentata dall'ex finanziere basilese Dieter Behring, condannato il 30 settembre a 5 anni e mezzo di carcere dallo stesso TPF per uno dei maggiori casi di truffa della storia giudiziaria svizzera.

Lo scorso agosto, l'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione aveva designato il magistrato sangallese per esaminare le denunce penali formulate durante il processo da Behring contro il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber, il suo vice Ruedi Montanari e il procuratore federale Tobias Kauer, che ha portato il caso davanti ai giudici di Bellinzona.

Secondo quando emerge dalla decisione pubblicata oggi dal TPF Behring sostiene, per giustificare la sua istanza di ricusazione, che Hansjakob e Lauber sono in rapporti di amicizia e si danno del tu. Il magistrato sangallese sarebbe inoltre a suo avviso prevenuto per aver lavorato in precedenza alla Procura federale. I giudici di Bellinzona ritengono tuttavia che non ci sia un legame di amicizia particolarmente stretto tra i due magistrati.

Behring ha accusato Lauber di falsa testimonianza nel processo tenutosi da fine maggio a fine giugno, nel quale il procuratore generale della Confederazione è stato ascoltato come teste. Accusa inoltre lui e gli altri due procuratori federali di favoreggiamento, abuso di autorità, sviamento della giustizia e falsità in documenti.

Behring aveva già presentato in giugno una richiesta di ricusazione contro il procuratore Tobias Kauer, che ha sostenuto l'accusa durante il processo. Il TPF non era però entrato in materia, ritenendo che fosse stata depositata troppo tardi.

L'ex finanziere basilese 61enne che si presentava come un guru della Borsa è stato condannato dal TPF con l'accusa di aver truffato, con un sistema piramidale, 2000 investitori per complessivi 800 milioni di franchi tra settembre 1998 e ottobre 2004. Il tribunale ha riconosciuto Behring colpevole di truffa per mestiere, ma non di riciclaggio di denaro aggravato come chiedeva Kauer. I difensori di Behring hanno annunciato dopo la sentenza un ricorso al Tribunale federale di Losanna.
 
 

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