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Il falso impiegato Toyota colpisce anche in Lussemburgo

SVIZZERA / LUSSEMBURGOIl falso impiegato Toyota colpisce anche in Lussemburgo

25.10.16 - 13:51
Da mesi l'inafferrabile truffatore inganna automobilisti in Svizzera e in Germania. Il Lussemburgo sembra ora essere il suo nuovo territorio di caccia
20 minutes
Il falso impiegato Toyota colpisce anche in Lussemburgo
Da mesi l'inafferrabile truffatore inganna automobilisti in Svizzera e in Germania. Il Lussemburgo sembra ora essere il suo nuovo territorio di caccia

LUSSEMBURGO - Un trucco tanto perfido quanto efficace. Dopo aver colpito ripetutamente in Svizzera e in Germania negli scorsi mesi, un "noto" truffatore ha scelto il Lussemburgo quale nuova destinazione. La Polizia ha infatti confermato che una cittadina tedesca è stata avvicinata domenica scorsa da un certo John Moloney - uno fra i nomi che l'uomo è solito usare - mentre si trovava presso l'Aire de Berchem, nel sud del Lussemburgo. A questo si sommano altri due casi, avvenuti in due località distinte, riguardo i quali la polizia non ha potuto confermare che si tratti dello stesso uomo. La donna nel frattempo ha sporto denuncia, ma è «sicura che non rivedrà mai più» i proprio soldi.

Il personaggio in questione ha già estorto centinaia di euro a diverse decine di automobilisti, utilizzando sempre il medesimo stratagemma. Si fa chiamare John Moloney o Peter McElroy, presentandosi - biglietto da visita alla mano - quale impiegato di una grande multinazionale automobilistica. Avvicina le sue vittime affermando che qualcuno ha rubato tutti i suoi soldi e che quindi si trova bloccato sul continente, assieme al figlio, impossibilitato a prendere il traghetto per fare ritorno in Irlanda.

«Sembrava sincero» - Per rendere il suo racconto più convincente, l'uomo indossa sempre una divisa dell'azienda e consegna fotografie dei suoi documenti d'identità, della patente e della sua automobile (una Toyota Avensis), arrivando perfino a posare per un selfie con una delle sue vittime.

Una storia e un'attitudine che sembrano del tutto sincere. «Aveva le lacrime agli occhi e mi ha detto di sentirsi terribilmente in imbarazzo», ha confidato una delle vittime. «Ha abbracciato me e mia figlia e ha promesso di invitarci a casa sua in Irlanda», ha raccontato un'altra donna, mentre un terzo ha affermato: «Quello che mi fa veramente arrabbiare è che, sfruttando suo figlio, gioca la carta della compassione abusando della gentilezza e della buona fede delle persone».

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COMMENTI
 

Username1973 7 anni fa su tio
...e cioè che al mondo ci sono ancora persone disposte ad aiutare gli altri. :-)

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Username1973
Esatto... :-)))

Vhpd 7 anni fa su tio
Risposta a Username1973
Esatto... c'è ancora bella gente in giro, malgrado certi elementi. E' una tristezza invece quando si approfitta del cuore di queste persone...

bibis 7 anni fa su tio
Risposta a Username1973
:-)

bobà 7 anni fa su tio
quasi quasi mi vien da dire: ben ti sta!

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Beh, l 'uniforme della Toyota da una certa fiducia... non l'avrà scelta per caso...

oriundo 7 anni fa su tio
Sono sempre piú sorpreso di come le persone caschino in questi trucchetti. Basterebbe semplicemente rendersi disponibili per chiamare la Polizia che puó senz'altro aiutare il " malcapitato" a raggiungere la propria destinazione , di solito la risposta è ..."va bene lo stesso" , o come mi è capitato : " tu sei troppo furbo" :-) Le forze dell'ordine sono al servizio e sicurezza del cittadino, basta una telefonata e furbastri come questi avrebbero vita breve.
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