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ZURIGOUno stupratore e assassino kosovaro non può essere internato, ma una nuova legge cambierà le cose

22.10.16 - 12:40
Anche i reati commessi in età minorile, perciò cancellabili dal casellario, potranno essere utilizzati in un processo
Uno stupratore e assassino kosovaro non può essere internato, ma una nuova legge cambierà le cose
Anche i reati commessi in età minorile, perciò cancellabili dal casellario, potranno essere utilizzati in un processo

ZURIGO - Ne avevamo dato notizia qualche giorno fa: un kosovaro 34enne era stato condannato a 8 anni e mezzo di prigione per stupro e costrizioni sessuali. Ma i giudici del tribunale cantonale zurighese sono stati obbligati ad annullare l’internamento a cui era stato condannato l’imputato in prima istanza. L’annullamento era dovuto al fatto che la perizia psichiatrica aveva basato la sua valutazione su un omicidio commesso dal kosovaro nel 1999, quando era ancora minorenne. Per tanto il reato non poteva essere preso in esame.

Ma una nuova legge potrebbe cambiare le cose.

Il “Tages-Anzeiger” ricorda infatti l’esistenza di una nuova legge, approvata quest’estate dalle camere. Il termine per indire un referendum è scaduto lo scorso 6 ottobre, ma non si sa ancora quando entrerà in vigore. Il casellario giudiziale deve prima essere riprogrammato e l’ordinanza adattata, spiega al “Tages-Anzeiger” Folco Galli, portavoce dell’Ufficio federale della giustizia.

Crimini gravi - Con l’entrata in vigore della nuova legge, le condanne resteranno più a lungo nel casellario giudiziario. I crimini gravi e le condanne che prevedono la detenzione a vita figureranno nel casellario fino alla morte della persona. Per reati gravi la legge intende: assassinio, omicidio, lesioni corporali gravi, presa di ostaggio, atti sessuali con bambini o persone incapaci di intendere e di volere, stupro, incendio criminale, genocidio e crimini contro l’umanità.

L’altra novità sarà la possibilità di utilizzare il reato in un futuro processo anche se già cancellato dal casellario.

Espulsione - Nel caso del kosovaro, la NZZ ha dichiarato che l’uomo rischia ora l’espulsione. Contattato, il servizio delle migrazioni non vuole esprimersi sul caso.   

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