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SOLETTAPiromane dà fuoco alla sua cella

19.10.16 - 12:27
L'uomo era stato condannato per aver dato fuoco alla cattedrale di Soletta nel 2011
Tipress
Piromane dà fuoco alla sua cella
L'uomo era stato condannato per aver dato fuoco alla cattedrale di Soletta nel 2011

OLTEN - Un piromane condannato per aver dato fuoco alla cattedrale di Soletta nel 2011 ha incendiato stamane la sua cella nel carcere preventivo di Olten (SO). L'uomo è stato trasportato in ospedale per accertamenti. Le fiamme sono divampate poco dopo le 5.50 e hanno potuto essere spente rapidamente dai pompieri, indica la polizia in una nota.

Le circostanze esatte in cui si sono svolti i fatti e i mezzi usati dal prigioniero per appiccare il fuoco sono oggetto di un'inchiesta, precisano gli inquirenti. I danni ammontano a diverse migliaia di franchi. La cella è inutilizzabile.

Il piromane nel 2011 aveva versato circa 20 litri di benzina sull'altare principale della cattedrale e sul tappeto sottostante. Quindi aveva appiccato il fuoco ed era rimasto all'interno della chiesa ad aspettare l'arrivo della polizia e dei pompieri. I danni erano stati valutati in tre milioni e mezzo di franchi, soprattutto a causa del fumo. Nel 2009 aveva tentato di far deragliare un treno a Olten.

L'uomo era stato condannato a 14 mesi di detenzione da espiare. Non era tuttavia andato in prigione, ma era stato trasferito in una clinica psichiatrica chiusa, dove, secondo il tribunale di prima istanza, avrebbe dovuto rimanere fino a quando gli interventi terapeutici non avessero dato buon frutto. Egli si è però opposto con forza ad ogni terapia.

Due settimane fa il Tribunale federale ha sconfessato il Tribunale d'appello cantonale solettese, che chiedeva l'internamento del 66enne. Questa decisione avrebbe potuto portare alla sua liberazione, ma l'Autorità di protezione del bambino e dell'adulto (APEA) è riuscita nel frattempo a ottenere la sua detenzione finché non gli venga trovato un contesto di vita appropriato. Il Ministero pubblico aveva infatti segnalato all'APEA la potenziale pericolosità dell'individuo.

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