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I due eritrei sono stati fermati dalla polizia tedesca. Il 31enne è stato denunciato per avere aiutato il 17enne ad entrare illegalmente in Germania
BERLINO - Aumenta la pressione ai confini tedeschi. E' di questa mattina la notizia dell'aumento delle entrate irregolari in Germania dalla Svizzera da parte di immigrati provenienti dall'Africa. Nello scorso mese di agosto sono state 2.620 quelle registrate contro le 1.890 dello stesso mese del 2015.
Oggi la polizia federale tedesca riferisce di un caso riguardante il fermo di un 31enne di nazionalità eritrea e di un connazionale 17enne avvenuto ieri mattina al valico di Weil am Rhein, al confine con la Svizzera.
I due individui hanno asserito di volersi recare in un ristorante del centro di Weil am Rhein. Il 31enne, residente in Svizzera, al volante di un'autovettura, ha mostrato un documento elvetico valido che attestava il suo statuto di rifugiato, mentre il passeggero 17enne era sprovvisto di documenti. Nel bagaglio del minorenne erano contenuti diversi capi d'abbigliamento e articoli per l'igiene personale, che hanno contribuito a rendere non credibile la versione fornita dal 31enne.
Dall'interrogatorio è emerso che il 31enne è cugino del giovane 17enne, quest'ultimo già registrato dalle autorità di Italia e Svizzera, paesi in cui il minorenne aveva già presentato richiesta di asilo, fornendo diverse identità.
Il giovane ha chiesto asilo in Germania e, non avendo ancora 18 anni, è stato consegnato al servizio assistenza per minorenni. Il suo caso è di competenza dell'Ufficio migrazione tedesco a Karlsruhe.
Il 31enne e il 17enne saranno denunciati alle autorità competenti. Il 31enne è ora indagato per aiuto all'ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato tedesco.
